Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] Cukor a Vincente Minnelli, da Stanley Donen a Blake Edwards. È anche il filo rosso che unisce le visioni di FedericoFellini, ostinatamente perseguite nel chiuso degli studi di Cinecittà, all'interno dei quali era capace di far ricostruire quasi per ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] Comencini (Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano, 1969) e naturalmente da FedericoFellini (Il Casanova di FedericoFellini, 1976); senza dimenticare Il cavaliere di Maison Rouge (1953) di V. Cottafavi, dal romanzo ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] Tarnowska, sempre viscontiano, prima redatto con Antonioni e Guido Piovene, poi rimaneggiato più volte nel tempo con FedericoFellini, Tullio Pinelli e Moravia.
Nel 1946 Pietrangeli ebbe una controversia con Visconti per Proposta di un soggetto per ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] del "Marc'Aurelio" e di altre testate di quel genere: Age, Furio Scarpelli, Alessandro Continenza, Steno, FedericoFellini, Ettore Scola, Ruggero Maccari, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi. Il passo successivo verso il raggiungimento della propria ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] drammatici infine, per quanto concerne i maestri del più glorioso periodo del cinema italiano, anche molti capolavori di FedericoFellini: sia l'apologo spiritualista sul peccato e sulla Grazia di La strada (1954); sia il viaggio simbolico attraverso ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...]
L’indirizzo della Titanus di Lombardo – sempre attenta a diversificare la propria offerta, producendo pellicole di Rossellini, FedericoFellini, Luchino Visconti, film ad alto budget in coproduzione francese e statunitense (nel 1961 unì le forze con ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] Viaggio in Italia (1954) di Roberto Rossellini, o al viaggio di Zampanò e Gelsomina in La strada (1954) di FedericoFellini e soprattutto a quello di Bruno Cortona (Vittorio Gassman) che, insieme a uno studente timido (Jean-Louis Trintignant), corre ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] Wyler, erano kolossal americani realizzati nell'epoca della 'Hollywood sul Tevere', ovvero Cinecittà, così ribattezzata da FedericoFellini. In quel periodo L. acquisì da un lato un'ossessione quasi maniacale per i dettagli documentaristici tipici ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] quali possono anche avvalersi di bozzetti disegnati dalla stesso regista (come accadeva, per es., con Fritz Lang o FedericoFellini). Il ruolo dello scenografo ‒ e quello degli eventuali bozzetti ‒ diventa ancora più importante nel caso delle riprese ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] ama il proprio poeta, si ammira l'artista in genere". E quindi oltre agli studi su Visconti, Antonioni e FedericoFellini (Cinema italiano 1960. Romanzo e antiromanzo, 1961; Su Visconti: materiali per un'analisi critica, 1986; Su Antonioni: materiali ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....