Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] e fece confluire questa fondamentale esperienza in Roma città aperta, di cui condivise l'avventurosa genesi con FedericoFellini e Rossellini, e che segnò l'affermazione definitiva del Neorealismo. Questo film avviò anche un'intesa artistica ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] che illumina l'animo dei personaggi e amplifica l'immaginazione del regista. Ciò appare evidente nel sodalizio che legò R. a FedericoFellini, di cui musicò tutti i film a partire da Lo sceicco bianco (1952) fino a Prova d'orchestra (1979). Per quest ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] più rimarchevoli ‒ accanto a Giulietta Masina ‒ nel ruolo del brutale forzuto circense Zampanò in La strada (1954) di FedericoFellini, e fu Antinoo nell'Ulisse (1954) di Mario Camerini.
Dopo aver consolidato il suo successo con l'interpretazione di ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] di Giovanni Episcopo (1947, con un drammatico Aldo Fabrizi) e Il mulino del Po (1949), entrambe sceneggiate da FedericoFellini e Tullio Pinelli, e nella sapiente orchestrazione d'ambiente di film che restituivano il grande realismo letterario russo ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] e lo fece amare da cineasti dalla forte personalità, come FedericoFellini, che gli affidò alcuni dei suoi film più importanti, da Luci del varietà (1950) segnò l'incontro di M. con Fellini, del quale sarebbe stato un fedele compagno di viaggio fino ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] italiani con i quali M. sentiva di condividere un percorso intellettuale comune: Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, FedericoFellini, Marco Ferreri, Roberto Rossellini, Luchino Visconti; in primo luogo Pier Paolo Pasolini. Il lavoro di M ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] varie stagioni del cinema italiano, realizzando i risultati migliori al fianco di Luchino Visconti e FedericoFellini, e guadagnandosi una fama che gli ha permesso di lavorare anche in grandi produzioni americane. Tra i molti premi ricevuti, vanno ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] charity ‒ Una ragazza che voleva essere amata), basato sul suo musical del 1966 ispirato a Le notti di Cabiria (1957) di FedericoFellini: F. fu così il primo, dai tempi di B. Berkeley, a cui fu affidato il completo controllo sia della regia sia ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] che fu curato da K., poi continuato con il volume biografico Fellini (1987), con Fellini del giorno dopo con alfabetiere felliniano (1996) e con FedericoFellini, la vita e i film (2002), ma anche, indirettamente, con la 'monografia dialogata ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] la frequentazione di Pasolini che lo indusse a iniziare il lavoro nel cinema come collaboratore ai dialoghi, per FedericoFellini (Le notti di Cabiria, 1957), Mauro Bolognini (La notte brava, 1959; La giornata balorda, 1960), Franco Rossi (Morte ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....