SALVALAGGIO, Nantas
Franco Contorbia
– Primo di sei fratelli, nacque a Venezia nel quartiere di Cannaregio il 17 settembre 1923 da Ernesto e da Dirce Ferron.
Dopo gli studi liceali, Salvalaggio si trasferì [...] satirico Marforio, nella cui sede incontrò Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Steno (Stefano Vanzina) e il giovane FedericoFellini. Una provvisoria fase di collaborazioni casuali e desultorie precedette il primo stabile rapporto di Salvalaggio con il ...
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RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] visionario Militina di La classe operaia va in paradiso (1972). Meno soddisfacente fu invece per lui l’esperienza con FedericoFellini (Tre passi nel delirio, 1968, e Satyricon, 1969) di cui non apprezzò i metodi registici. L’ultima apparizione sul ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] della sua destinazione e il suo carattere autoreferenziale (l'esempio classico è quello di 8 ¹/₂, 1963, di FedericoFellini). Di qui l'importanza, per il film, della nozione di sguardo. Interessarsi all'enunciazione filmica, significa interessarsi ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] di un cinema sbilanciato sul versante della stilizzazione. Per lui lo studio (un po' come sarebbe stato più tardi per FedericoFellini) è la scatola magica in cui ambientare una realtà fantastica, tra scenografie visionarie e luci usate in funzione ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] successivo a Germania anno zero (1948) e a FedericoFellini, che tuttavia furono considerati, con Renato Castellani corso degli anni Sessanta l'attenzione fu rivolta a registi quali Fellini e Robert Bresson, Alain Resnais e Ingmar Bergman, Antonioni ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] c. acquistano addirittura un valore emblematico e metaforico in opere come La dolce vita (1960) e 8 1/2 (1963) di FedericoFellini e negli accenti amari dell'apologo di Pier Paolo Pasolini La ricotta (1963, episodio di RO.GO.PA.G., diretto anche da ...
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: FedericoFellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: FedericoFellini, Tullio Pinelli, [...] , De Sophia Loren à 'La dolce vita', in "Positif", n. 400, juin 1994.
T. Kezich, Su 'La dolce vita' con FedericoFellini, Venezia 1996.
M. Verdone, FedericoFellini, Milano 1998.
Sceneggiatura: in La dolce vita, a cura di T. Kezich, Bologna 1960. ...
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SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] quattro stagioni del Gargano (1972), cofanetto di quattro LP con inserto fotografico di Ferruccio Castronuovo, aiuto regista di FedericoFellini: ampia discografia che nel 1968 lo portò a partecipare al girone folk del Cantagiro con Lu soprastante e ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] Michelangelo Antonioni e nel connubio con il conterraneo FedericoFellini, accanto al quale, specialmente in Amarcord per Tre fratelli (1981) di Rosi, E la nave va (1983) di Fellini e Kaos (1984) dei fratelli Taviani.
Figlio di contadini, G. compose ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] 'episodio William Wilson, di Malle, in Tre passi nel delirio (1967) film firmato anche da Roger Vadim e FedericoFellini, collaborazione questa molto significativa, che sarebbe dovuta sfociare in una seconda, un film dedicato ai Rolling Stones che ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....