TORNABUONI, Giulietta (Lietta). – Nacque a Pisa il 24 marzo 1931, discendente dell’antica famiglia aristocratica toscana (erede diretta di Lucrezia Tornabuoni, la madre di Lorenzo il Magnifico)
Andrea [...] ; Corpo a corpo. Una cultura per la sopravvivenza (con Natalia Aspesi, Milano 1979); il volume da lei curato FedericoFellini (Milano 1995), monografia illustrata sul regista di Rimini. Nel 1980 curò anche l’introduzione all’edizione italiana Bur di ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] Siletti, Enzo Biliotti, Armando Migliari, Silvio Bagolini, Michele Riccardini. Tra i tanti da ricordare: Achille Majeroni, riproposto da FedericoFellini in I vitelloni (1953) e da Marco Ferreri in L'ape regina (1963). Una vitalità che il dopoguerra ...
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VIARISIO, Enrico
Doriana Legge
VIARISIO, Enrico. – Nacque a Torino il 3 dicembre 1897 da Lorenzo e da Valentina Bonardo.
Inaugurò il suo percorso teatrale in una filodrammatica della sua città, poi [...] . Nel dopoguerra apparve ancora in Prima comunione (1950) di Blasetti, Stazione Termini di De Sica e I vitelloni di FedericoFellini (entrambi del 1953), Carosello napoletano (1954) di Ettore Giannini.
Nel 1939 la nota rivista di teatro Il Dramma ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] (solo occasionalmente su film di qualità come Il cappotto, 1952, di Alberto Lattuada e Il bidone, 1955, di FedericoFellini), nel decennio successivo la situazione si andò trasformando, i gusti del pubblico si affinarono con un più attento interesse ...
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SILVANI, Aldo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Torino il 21 gennaio 1891, da Giuseppe e da Maria Forni.
Laureato in legge, debuttò a teatro nel 1914 con la compagnia del Grand Guignol di Alfredo Sainati. [...] amato! (1953), Per salvarti ho peccato (1953), tutti di Mario Costa. Importanti furono anche le parti in due film di FedericoFellini, che lo resero attore simbolo di un’antica vocazione per l’arte scenica: in La strada (1954) è il rispettabile e ...
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SCOTTI, Ernesto
Alberto Bentoglio
(Tino Scotti). – Nacque a Milano il 16 settembre 1905, da Margherita Scotti e da un padre messicano che la madre, cantante lirica, aveva incontrato durante una tournée, [...] (Larry Semon). Dopo l’arrivo delle truppe anglo-americane, Scotti aprì a Roma un negozio di caricaturisti con FedericoFellini, Steno (Stefano Vanzina) e Marcello Marchesi. «Abbiamo fatto quattrini» – ricordò in un’intervista – «ci siamo ingranditi e ...
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Pathé Frères
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione, distribuzione ed esercizio francese, fondata a Parigi nel 1896 da Charles Pathé con i fratelli Théophile, Jacques ed Émile.Charles (1863-1957), [...] ; Il silenzio è d'oro) di Clair e, negli anni Sessanta, in coproduzione, La dolce vita (1960) di FedericoFellini e Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti. Successivamente la società si sarebbe occupata prevalentemente di distribuzione e produzione ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] relazione con Cinecittà artisti e personalità che magari vi hanno operato saltuariamente. Fiorito da solo, il mito ha avuto in FedericoFellini il suo celebrante più accreditato. Nel libro Fare un film (1980) il regista racconta la sua prima andata a ...
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Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] Francesco Rosi. L'esperienza della G. italiana non ha avuto lunga vita (1978-1983), ma ha prodotto opere di registi come FedericoFellini (La città delle donne, 1980; E la nave va, 1983), Ettore Scola (Il mondo nuovo, 1982) e Michelangelo Antonioni ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] rosselliniani come quelli dei "Cahiers du cinéma", inchinarsi a Michelangelo Antonioni (lo faccio volentieri), ammettere FedericoFellini (altra gioia) purché con sufficienza, idolatrare Jean-Luc Godard (obbedisco) e adorare i fratelli maggiori ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....