Russi, Franco de'
Luigi Michelini Tocci
Miniatore, nato a Mantova circa l'anno 1430. Alla sua arte dell'età matura, dopo che a quella del maggiore dei miniatori di scuola ferrarese, Guglielmo Giraldi, [...] lo troviamo a Urbino intorno al 1480, miniatore ufficiale di corte col ducaFedericodi Montefeltro.
Probabilmente aveva fatto il suo nome al principe mecenate lo stesso famoso scriba che dirigeva in quegli anni lo scriptorium diUrbino, e che aveva ...
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Contugi, Matteo di Ercolano (Matteo da Volterra)
Luigi Michelini Tocci
, Amanuense e cortigiano a Mantova, a Ferrara e a Urbino, durante la seconda metà del sec. XV. Alla sua mano si deve, fra gli altri, [...] artisti e miniatori di Ferrara e di Mantova, si fa mediatore fra la miniatura ferrarese e il ducadiUrbino, assumendo un . lasciò la corte diUrbino alla morte diFedericodi Montefeltro (1482). Alcune sue lettere di carattere politico, scritte da ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] posto a studiare nel collegio di Parma, ove fu condiscepolo diFederico Borromeo. Passò quindi a Milano di san Carlo Borromeo, Milano 1857 e 1861); il brano di una lettera del B. a Francesco Maria Della Rovere, ducadiUrbino, è in A. Solerti, Vita di ...
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Montefeltro
Ramo della famiglia dei conti di Carpegna di cui faceva parte Buonconte che divenne signore diUrbino nel 1234. Tra la fine del 14° sec. e l’inizio del 15° la signoria dei M. ebbe il riconoscimento [...] della Chiesa; Oddantonio ebbe da papa Eugenio IV il titolo diducadiUrbino (1443). Suo fratello Federico fu condottiero e mecenate famoso. Alla morte gli successe il figlio Guidobaldo (1472-1508), che perse temporaneamente il ducato per l’attacco ...
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Figlia (n. 1446 - m. Gubbio 1472) di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, seconda moglie (1460) diFedericodi Montefeltro dal 1474 duca d'Urbino, fu protettrice di umanisti. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e oltre ai giovani capitani Lorenzo, duca d’Urbino, e Giuliano, ducadi Nemours, al governo cittadino era il cardinal volta e delle pareti di Prospero Fontana e d’altri, e le pitture murali di Lorenzo Sabbatini e Federico Zuccari, dedicate agli ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] Tres Riches Heures del ducadi Berry il famoso codice che si conserva nel Museo Condé di Chantilly, di cui sono autori i . Tra gli anni 1476-1478 questi attese alla decorazione di quella Bibbia Urbinate ora nella Biblioteca Vaticana (cod. urb. lat.1 ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Urbino ha il mirabile Palazzo ducale, poi imitato in quello di Gubbio; Pesaro il Palazzo ducale ed il castello; e sono tutte opere di Luciano di Laurana, dalmata, al servizio, dal 1467, diFederico in Lombardia; Giacomo del Duca a Roma e a Messina ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Ferrara; Federico III da Montefeltro il ducato diUrbino da Sisto IV nel 1478. Per questa via il potere esercitato di fatto dai 'altra volta della sua indipendenza (1422), Asti ceduta dal duca d'Orleans, Crema strappata ai Benzoni (1423); proteso da ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] I, e quando finalmente, nel 1523, portò a termine la tela di Bacco ed Arianna, cominciarono altri rapporti con Federico II Gonzaga, signore di Mantova, e, dal 1532, col duca d'Urbino, da cui gli vennero commissioni per quarant'anni. Ma, giunto in ...
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