monarchia
Forma di governo nella quale – pur nella complessità delle manifestazioni storiche dell’istituto – i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non [...] fin dai tempi diFederico il Grande, della di coesione nazionale radicata profondamente nelle tradizioni di cultura civica che caratterizzano molti sistemi democratici nell’area dell’Europa occidentale (Gran Bretagna, Svezia, Norvegia, Danimarca ...
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Trattato di Maastricht
Federico Niglia
Trattato sull’Unione Europea firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 dagli allora 12 Paesi membri della Comunità Europea (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran [...] dovuto rispettare per poterla adottare, per es. i parametri di finanza pubblica (deficit/PIL al 3%, debito/PIL al su 3 istituzioni principali: Parlamento, Consiglio e Corte di Giustizia. Il T. di M. ha esplicitato inoltre il ruolo del Consiglio ...
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Trattato di Nizza che modifica il Trattato sull'Unione Europea, i Trattati che istituiscono le Comunita europee e alcuni atti
Federico Niglia
Trattato di Nizza che modifica il Trattato sull’Unione Europea, [...] rappresentanti degli allora 15 Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda comunitario. In tal senso, la Carta e il T. di N. si integrano vicendevolmente nella definizione della via da seguire ...
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Figlio (Gottorp 1671 - Klissow 1702) del duca Cristiano Alberto di Holstein-Gottorp e diFederica Amalia diDanimarca. Divenuto duca nel 1694, si adoperò per rendere il ducato indipendente dalla Danimarca; [...] sposò (1698) la sorella Edvige Sofia, fu generalissimo dell'esercito svedese in Germania. Con l'aiuto di Carlo XII si fece riconoscere dalla Danimarca (1700) la piena sovranità. Morì in battaglia a Klissow, combattendo con Carlo XII contro l'elettore ...
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Figlio (1588-1658) di Giovanni VII, nella guerra dei Trent'anni aiutò segretamente Cristiano diDanimarca. Scacciato nel 1627 dal Wallenstein ed esiliato dall'imperatore, si riconciliò poi con lui e venne [...] rimesso sul trono (1631). Con la pace di Vestfalia ottenne i vescovadi di Schwerin e Ratzeburg. ...
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Intellettuale, uomo politico e giornalista italiano (Roma 1928 - ivi 2012). Da sempre impegnato nella difesa degli ideali di libertà e democrazia, ha fatto parte del comitato direttivo del Partito Socialista [...] a lasciare il partito. Sotto la direzione di C., la rivista ha vissuto il suo di Lettera internazionale, trimestrale dedicato all’approfondimento culturale, politico ed economico (in uscita anche in Germania, Spagna, Ungheria, Romania e Danimarca ...
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Figlio (Copenaghen 1653 - Kensington 1708) di re Federico III e di Sofia Amalia, fu candidato al trono polacco nel 1674, ma la sua elezione risultò inutile poiché G. rifiutò di convertirsi al cattolicesimo. [...] , dal 1702 regina d'Inghilterra. Nel 1689 ebbe da Guglielmo III il titolo di duca di Cumberland. Nel 1702 riuscì vano ogni tentativo della consorte di far concedere a G. il titolo di re, ma egli ottenne in compenso la nomina a generalissimo e a lord ...
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Figlio (m. 1157) di Magnus I re di Svezia, eletto re nel 1146, ebbe per rivale il cugino Sven III che nel 1150 riuscì a cacciarlo. Riparò presso Federico Barbarossa, che obbligò Sven a riconoscersi vassallo [...] dell'Impero e a cedere alcune parti del regno (isole danesi) a Canuto ...
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parco biotecnologico
(parco bio-tecnologico), loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di biotecnologie. ◆ In Scandinavia e Svizzera, invece, il sostegno ai «nuovi alchimisti» è dato piuttosto dai fondi pensione che hanno determinato...
confederazione
confederazióne s. f. [dal lat. tardo confoederatio -onis]. – 1. non com. Il confederarsi: vagheggiare una c. di tutti i popoli della terra. 2. Unione politica fra più stati generalmente confinanti, i quali, avendo convergenti...