SEMPRONIO, Giovan Leone
Luisella Giachino
– Primogenito di cinque fratelli, nacque a Urbino il 28 marzo 1603, da Sempronio e Maria Veterani, in una famiglia nobile originaria di Fossombrone.
Il padre, [...] Federico Ubaldo), era avviata a una rapida e inesorabile decadenza. A questo periodo risale la partecipazione di Sempronio l’antefatto della Gerusalemme liberata, ossia la difesa diAntiochia, strappata nel corso della prima crociata da Boemondo I ...
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CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Figlio di Riecardo, signore di Poli e Valmontone, e quindi nipote di papa Innocenzo III, e di una Luciana di cui non conosciamo il casato, ebbe come fratelli il cardinale [...] al 1240 con un figlio illegittimo diFederico II, Federico d'Antiochia (dei matrimonio abbiamo poche notizie; resta, comunque, il fatto che il figlio diFederico Corrado, possederà in seguito i castelli di Saracinesco, Anticoli e Sambuci).
Il 12 ...
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UBERTINO LANDI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia piacentina di grandi proprietari fondiari e di antichi vassalli del vescovo di Piacenza e di Bobbio, inurbata nella seconda metà dell'XI sec. [...] gestire il difficile periodo successivo alla cattura di re Enzo, mentre vicario imperiale in Tuscia era Federico d'Antiochia; a Siena, dove fu raggiunto dalla notizia della morte diFederico II, si confrontò con una intensa attività legislativa ...
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GUALTIERO DI PALEARIA, CONTE DI MANOPPELLO
HHubert Houben
Membro di una famiglia comitale abruzzese con vari rami, di cui faceva parte anche Gualtiero di Palearia, vescovo di Troia e cancelliere di [...] Hohenburg, nominato da Corrado IV reggente nel Regno. Quando Innocenzo IV, dopo la morte di Corrado IV, citò Bertoldo di Hohenburg, Manfredi, Federico d'Antiochia e altri baroni davanti alla Curia romana richiedendo la consegna del Regno (Nicola da ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] concludere una pace alle fazioni in lotta e a demandare all'imperatore la scelta del nuovo podestà. Federico scelse suo figlio Federico d'Antiochia. Il nuovo podestà di Firenze, al più tardi nel dicembre dello stesso anno, sostituì P. nella carica ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] 10; I registri della cancelleria Angioina, a cura di R. Filangieri, Napoli 1950-62, I, pp. 2, 65, 140; IV, pp. 6, 42; X, p. 82; XII, p. 193; XIII, p. 81; XIV, p. 39; XVI, p. 35; P. Ridola, Federico d'Antiochia e i suoi discendenti, in Arch. stor. per ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] ad abbandonare il castello (1242). Federico II fece imprigionare Riccardo, mentre il fratello si ritirò ad Antiochia. La regina Alice di Champagne, alla quale era stato riconosciuto il governo del Regno in nome di Corrado IV, chiese la restituzione ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] Prassede e legato pontificio. A., che vide confermata la sua elezione da Amalrico II, re di Gerusalemme e da Pietro, patriarca diAntiochia, fu consacrato il 17 febbr. 1205, ricevendo il pallio e la nomina a legato pontificio per quattro anni. Prima ...
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GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] della Vigna dal patriarca diAntiochia A. Despuig e il 13 marzo, a S. Marco, fu celebrato il funerale di Stato. Il corpo del G. fu inumato a S. Pietro di Castello.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, Libri d'oro nascite ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] Non vi partecipò nessun greco, benché invitato, oltre al patriarca dei Maroniti e un rappresentante del patriarca diAntiochia. Oltre al conflitto fra Federico II e Ottone IV, che fu risolto con la deposizione del secondo, altre questioni del momento ...
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