L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] il cosiddetto "calice diAntiochia", a testimonianza della diffusione di forme e di motivi decorativi, soprattutto tema iconografico si rifà il lampadario voluto da Federico I per il duomo di Aquisgrana nel 1165. Un'ulteriore evoluzione si ha ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita diFederico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] Penitenti, e infine istituì un tribunale dell'inquisizione.
Nella nuova soggezione imperiale, che in seguito all'arrivo diFederico d'Antiochia, figlio dell'imperatore, andava facendosi sempre più stretta, l'inquisizione non fu vista più solo come un ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] da Cremona fu colui che sfidò e umiliò l'astrologo Teodoro diAntiochia. Le cronache raccontano concordemente che, durante l'assedio di Brescia (1238), Federico II aveva organizzato dispute di ogni materia e che "uno de' suoi filosofi o astrologi ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] diAntiochia e di Gerusalemme per la provincia ecclesiastica di Tiro. Alla notizia della cattura di Pasquale II e del suo seguito da parte di giuntegli dall'Italia agli arcivescovi Federicodi Colonia e Adalberto di Magonza. Poco tempo più tardi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] per insegnare la logica, per poi rientrare in patria.
Nel 1236 Federico II incaricò Teodoro diAntiochia (1155/1158-1246) di tradurre un trattato arabo sulla falconeria della seconda metà del 9° sec., di cui oggi sono perduti testo e titolo e del cui ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca diFederico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] Era in rapporti d'amicizia con il medico e filosofo Teodoro diAntiochia (v.) e con altri studiosi, e nelle sue lettere si 1998, pp. 1-9.
Id., Una disputa sulla nobiltà alla corte diFederico II di Svevia, "Medioevo Romanzo", 23, 1999, pp. 3-20.
Id., ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale diFederico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] ambito orientale, noto in Occidente come Moamin (v.), già tradotto dall'arabo al latino da Federico II con la collaborazione di Teodoro diAntiochia. A tale proposito si deve ad Anna Laura Trombetti Budriesi (De arte venandi, 2000, p. LXXX) l'ipotesi ...
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Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] ampia e intensa la sua azione come diplomatico di fiducia diFederico II in numerose e delicate occasioni, concernenti, Innocenzo IV; nel 1245 assisté alle conferenze di Foggia con i patriarchi diAntiochia e di Aquileia; e infine, nel 1245, si recò ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] del nuovo podestà nelle mani dell'imperatore: Federico designò allora suo figlio Federico d'Antiochia, completando di fatto con questa nomina l'integrazione di Firenze nella provincia imperiale di Toscana. Il nuovo podestà fiorentino diventò poco ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] il legname, dato che era ormai troppo vecchia.
Il M. sposò Filippa, figlia diFederico d'Antiochia, fratellastro di Manfredi di Svevia, dalla quale ebbe cinque figli: Federico, Giovanni, Isabella, Ilaria e Francesca. Non è noto, invece, il nome della ...
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