Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] (che riconobbe come maestro), più dello stesso Capuana, il De R. fu fedele ai canoni del naturalismo, contemperandoli tuttavia con 1887, che raccoglie sette racconti (primo esperimento narrativo di De R.); Documenti umani, 1888; Ermanno Raeli, 1889; ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] una tesi su FedericoDeRoberto. Il suo attivismo letterario, precocemente stimolato dal padre Rosario (funzionario di prefettura, scrittore dilettante ligio all'apologetica fascista), si accompagnò negli anni liceali con l'attivismo politico svolto ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] collaboratore dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. Sin dal suo primo saggio su FedericoDeRoberto (1950) − ampliando anche la lezione del ''saper leggere'' di G. De Robertis, maestro dei suoi anni universitari a Firenze − ha evidenziato un ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] a loro, come ideale e modello, e tutta punteggiata di richiami e di ritmi e cantilene locali.
Perfino FedericoDeRoberto si tormentò molto sulla lingua nella quale egli avrebbe voluto scrivere i suoi romanzi: anch'egli andava distinguendo una ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] ., a cura di M. Lorandi, Monza 1994; V. Pica, Lettere a FedericodeRoberto, introduzione e note di G. Maffei, Catania, 1996; V. Pica, «Votre fidèle ami de Naples». Lettere a Edmond de Goncourt. 1881-1896, a cura di N. Ruggiero, Napoli 2004.
S. Samek ...
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verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] quasi sempre in tragedia.
Gli scrittori siciliani
Siciliani sono i massimi esponenti del verismo: Giovanni Verga, Luigi Capuana e FedericoDeRoberto; quest’ultimo nacque a Napoli, ma visse a Catania, città natale di Verga e Capuana. Il caposcuola ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] (dal Voltaire a Federico il Grande, all' questo, una nuova tragedia, Erseta e Roberto, adombrava la tragica conclusione del suo amore , 736; L. Derla, G. D., G. A. Gualzetti e il "Comte de Comminge", in Aevum, XXXIV (1960), pp. 316, 319-39; Enc. d. ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] Dante scrive: "Dov'è da sapere che Federico di Soave, ultimo imperatore de li Romani, [...] domandato che fosse gentilezza, . Laurenziano Rediano 9. Vari studiosi (alcuni autorevoli come Robert Davidsohn, 1908, p. 312, e Santorre Debenedetti, ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] con uno studio Su un presunto canzoniere provenzale di Roberto d'Angiò (in Mem. della R. Acc. una serie di contributi su Aimeric de Peguilhan, su Falquet de Romans, su Elias Cairel, sulle poesie provenzali relative a Federico II (ibid., VI [1911-12 ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] perduto, della Cancelleria di Federico d'Aragona. Poiché il , "curioso dell'historie et antichità"; Roberto "quasi stolido"; Cesare, valente uomo Otranto e di Bari. Questo secondo l'Historia. Il De Lellis aggiunge che il D. ebbe una sorella di ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...