DEROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] di S. Zappulla Muscarà, le lettere alla madre e a L. Albertini: Lettere a donna Marianna degli Asmundo, Catania 1978, e F. DeRoberto a Luigi Albertini, Roma 1980.
Fonti e Bibl.: U. Ojetti, Alla scoperta dei letterati, Milano 1895, pp. 132-138; L. D ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] una tesi su FedericoDeRoberto. Il suo attivismo letterario, precocemente stimolato dal padre Rosario (funzionario di prefettura, scrittore dilettante ligio all'apologetica fascista), si accompagnò negli anni liceali con l'attivismo politico svolto ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] ., a cura di M. Lorandi, Monza 1994; V. Pica, Lettere a FedericodeRoberto, introduzione e note di G. Maffei, Catania, 1996; V. Pica, «Votre fidèle ami de Naples». Lettere a Edmond de Goncourt. 1881-1896, a cura di N. Ruggiero, Napoli 2004.
S. Samek ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] (dal Voltaire a Federico il Grande, all' questo, una nuova tragedia, Erseta e Roberto, adombrava la tragica conclusione del suo amore , 736; L. Derla, G. D., G. A. Gualzetti e il "Comte de Comminge", in Aevum, XXXIV (1960), pp. 316, 319-39; Enc. d. ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] con uno studio Su un presunto canzoniere provenzale di Roberto d'Angiò (in Mem. della R. Acc. una serie di contributi su Aimeric de Peguilhan, su Falquet de Romans, su Elias Cairel, sulle poesie provenzali relative a Federico II (ibid., VI [1911-12 ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] perduto, della Cancelleria di Federico d'Aragona. Poiché il , "curioso dell'historie et antichità"; Roberto "quasi stolido"; Cesare, valente uomo Otranto e di Bari. Questo secondo l'Historia. Il De Lellis aggiunge che il D. ebbe una sorella di ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] , e con il letterato ed erudito Giuseppe Pipitone Federico. Oltre agli interessi drammaturgici, coltivò la vena lirica memore della novella Libertà di Verga e dei Viceré di DeRoberto, e in linea con l’antiparlamentarismo diffuso nella narrativa ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] . de la littér. contemp. en Italie sous lerègime unitaire(1859-1874), Paris 1886, pp. 839 s.; G. Pipitone Federico, Antol., 1º genn. 1916, pp. 80-91; F. DeRoberto, L.C. nei cimeli fotografici di F. DeRoberto, in Noi e il mondo, gennaio 1916, pp. 63- ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] quello dalla veglia al sonno (Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie). Interrotti dalla Biondi, Firenze 1995; B. Stasi, Apologie della letteratura. L. tra DeRoberto e Pirandello, Bologna 1995; S. Timpanaro, Nuovi studi sul nostro Ottocento, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli [cioè, la sapienza] si manuca", era podestà, da un vicario di re Roberto; e che non fosse ligio alla politica ch'egli calcolava dalla morte di Federico II all'elezione di Arrigo VII, ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...