Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il doppio della loro. Nel 2° sec. a.C. i federati italici iniziarono a chiedere la cittadinanza romana, che ottennero nell’89 a nella quale si segnalano i più disparati recuperi (da H. James a DeRoberto) a opera di G. Bassani, C. Cassola e G. Tomasi ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] , e con il letterato ed erudito Giuseppe Pipitone Federico. Oltre agli interessi drammaturgici, coltivò la vena lirica memore della novella Libertà di Verga e dei Viceré di DeRoberto, e in linea con l’antiparlamentarismo diffuso nella narrativa ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] . de la littér. contemp. en Italie sous lerègime unitaire(1859-1874), Paris 1886, pp. 839 s.; G. Pipitone Federico, Antol., 1º genn. 1916, pp. 80-91; F. DeRoberto, L.C. nei cimeli fotografici di F. DeRoberto, in Noi e il mondo, gennaio 1916, pp. 63- ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] A Napoli erano operanti già dagli anni intorno al '70 Vittorio Imbriani e Federico Verdinois; dopo l'80, la Serao e lo Scarfoglio, con Salvatore di cavallo tra i due secoli, e del primo Novecento, da DeRoberto a Tozzi. Come, di caso in caso, s'è ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] quello dalla veglia al sonno (Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie). Interrotti dalla Biondi, Firenze 1995; B. Stasi, Apologie della letteratura. L. tra DeRoberto e Pirandello, Bologna 1995; S. Timpanaro, Nuovi studi sul nostro Ottocento, ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] poeti al sommo dei regnanti, e non esita a equiparare Federico a Roberto il Guiscardo, Cesare, Davide e Carlomagno; lo Svevo non Gregorio da Montesacro; e un trattato di medicina è il De balneis Puteolanis di Pietro da Eboli; alla storia romanzata ( ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] di Napoli. A 23 anni si laurea in Filosofia all’Università Federico II (che nel 2024 lo nomina “laureato illustre”) e inizia a dei bambini (2016), in cui con l’aiuto dei linguisti N. De Blasi e G. Turchetta e dei “paranzini” consultati durante la ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] all'opera di mediazione tra Federico I e Alessandro III e i proprietà nell'800 di Elizabeth Barrett e di Robert Browning, che vi abitarono e morirono. Dal 1936 d'un "maestro di cappella" nella persona del De Fossis già dianzi citato. La cantoria ha d ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli [cioè, la sapienza] si manuca", era podestà, da un vicario di re Roberto; e che non fosse ligio alla politica ch'egli calcolava dalla morte di Federico II all'elezione di Arrigo VII, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] con una Maria, figlia naturale di Roberto d'Angiò e maritata nella casa dei del Buono e all'esilio di Pino de' Rossi, egli fa sentire nell'Epistola il segno che distingue l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...