LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] e dall'erede al trono angioino Roberto duca di Calabria. Il 4 luglio Federico accettò battaglia con circa 40 galee III d'Aragona con la Sicilia, a cura di G. La Mantia, in Anuari de l'Institut d'estudis catalans, II (1908), pp. 347-350 nn. 3 s., ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] cura di Giovanni Previtali e Federico Zeri, e la Letteratura italiana Byatt e Martin Amis, Anita Desai e Don De Lillo, Kazuo Ishiguro e Paul Auster, José Saramago è sepolto nel cimitero di Dogliani.
Roberto Cerati è il suo successore alla presidenza ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] o meno lunghi si ricordano Roberto Abbado, Esa-Pekka Salonen, Stefano -12; [Intervento in memoria di Giorgio Federico Ghedini], in Conservatorio di musica G. la sperimentazione radiofonica, a cura di A.I. De Benedictis, M.M. Novati, Milano 2012, pp ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] di Albania. Ma poiché Federico III non accettò le proposte di Roberto, non se ne fece 54 n. 16, 56 ss. n. 17, 64 ss. nn. 21 s., 74 s. n. 25; Diplomatari de l'Orient català (1301-1409), a cura di A. Rubió i Lluch, Barcelona 1947, pp. 58 ss. n. 47, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Roberto poté a stento entrare nella rocca di Mondolfo. Pio II, deciso a chiudere la partita, ordinò a Federico 293-303, 314-316, 326, 408 s., 412-414, 418, 423; Id., Della vita e de' fatti di S.P. M., in Basinio da Parma, Opera(, a cura di L. Drudi, ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] interpretata dall'attore Roberto Herlitzka; i documentari Roma, in quel niente: la solitudine di Federico Caffè (1998 ); Pagine di economia politica, a cura di P. Ciocca, M. De Cecco, Lanciano 2014.
Principali libri e saggi non citati in precedenza in ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] Alessandro Cicognini (legato specialmente a Vittorio De Sica), Renzo Rossellini (attivo soprattutto per i film del fratello Roberto), Giuseppe Rosati, Nino Rota (poi 'complice' insostituibile di Federico Fellini). Soprattutto negli anni Trenta e ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] cui sarebbe stato vittima l’arcivescovo di Milano Roberto Visconti, cui Bernabò avrebbe dapprima ingiunto di inginocchiarsi Federico di Turingia, poi Edmund del Kent), Mastino (Antonia della Scala?), Elisabetta (Ernst Baviera-Monaco).
Da Beltramola de ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] gli esempi in Francia di La prise du pouvoir de Louis XIV (1966) di Roberto Rossellini e in Italia l'esperienza d'eccezione di Lattuada a Damiano Damiani, da Vittorio De Seta a Dino Risi, da Federico Fellini a Michelangelo Antonioni, uomini di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] alcuni tratti comuni che sono così descritti da Federico Caffè:
quando [Gustavo Del Vecchio] vorrà precisare Del Vecchio segue Albert Aftalion (Les crises périodiques de surproduction, 1913) nell’assegnare particolare importanza alla distinzione ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...