IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] del Monte: i restauri e l'immagine, in Federico II, immagine e potere, a cura di M. nelle montagne di Teruel (Aragona), una regione dotata di M. Bonine, K. McLachlan, Cambridgeshire 1989; Z.Y.D. Ron, Qanats and Spring Flow Tunnels in the Holy Land ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] di Teruel in Aragona, capolavoro dell'arte Milano, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152), Milano 1954, pp. 395-521; M. Hermite, Les toitures de la cathédrale d'Albi, Les monuments historiques de la France, n ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] ductus delle sue figure una forte dipendenza dal c.d. stile dampfold applicato per la prima volta nella Bibbia , negli antichi regni di Aragona, Castiglia e León, questo ) e Agnese duchessa di Nancy, moglie di Federico II di Lorena (m. nel 1213); tali ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] chiesa di Mende per tenere in scacco Federico Barbarossa che agiva allo stesso modo con impero bizantino avevano adottato l'uso della b. d'oro per i propri atti solenni e della cancellerie dei re di Portogallo, di Aragona e di Maiorca, con una felice ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] di Attila, che fu offerta nel 1063 dalla madre del re Salomone d'Ungheria a Ottone, duca di Baviera.Dopo la metà del sec. furono forse riprese dall'Aragona da cui proveniva Costanza, moglie di Emerico e, in seguito, sposa di Federico II di Svevia.Il ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] finestre fossero dodici, come le tribù d'Israele.L'aula di preghiera era caratterizzata furono permessi, particolarmente in Aragona e in Castiglia: nel Palermo, forse una moschea donata agli ebrei da Federico II (Architettura Judaica, 1994, pp. 29- ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] temporaneamente la Carinzia e la Craina. Dopo l'elezione di Rodolfo I d'Asburgo (m. nel 1291) a re di Germania, nel 1273 e con la coppia dei fondatori, Federico il Bello e la consorte Elisabetta (Isabella) di Aragona, opera di uno scultore di ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] riconquista.Dopo la tregua decennale siglata nel 1229 tra l'imperatore Federico II e il sultano al-Malik al-Kāmil, che fece sperare 1322 e il 1327, Giacomo II di Aragona ottenne dal sultano d'Egitto la liberazione di molti prigionieri cristiani, ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] tessitori in seta ebrei, e i loro discendenti sotto Federico II amministravano per conto dello Stato il monopolio del e non. Fra i manoscritti miniati realizzati in Aragona nel sec. 14° si ricordano la Haggādāh d'Oro, del 1320 ca. (Londra, BL, ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] senesi e da quelli ispirati a Siena della Catalogna, l'Aragona si limitò alle semplici forme a stelle, che per lo delle opere d'arte, Firenze 1976", Firenze 1981, pp. 333-339; M. Frinta, Drawing the Net Closer: the Case of Icilio Federico Joni, ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...