PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] del piano di cattura ai danni del sovrano presso Sarno (ottobre-novembre) e del tentativo di sostituire il principe Federicod’Aragona al duca di Calabria. Di certo Petrucci provvide precocemente ad avviare contatti col papa e a fornire ai nemici ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] l'interpretazione del Percopo, suo fratello Domizio. Fallita la resistenza delle armate nemiche per la controffensiva attuata da Federicod'Aragona, il G. si riaccostò a questo dal quale riottenne i propri possedimenti che gli erano stati confiscati ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] quegli anni sono dedicati i versi del 1496 per Francesco Gonzaga, e quelli per il Borgia in occasione dell'incoronazione di Federicod'Aragona, il 10 ag. 1497. Ma il M. non disdegnò di comporre un epitaffio anche per Antonello Savelli - membro di una ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] indusse il C. ad una iniziativa di estrema gravità: nel 1335 passò al soldo di Roberto d'Angiò, il tradizionale antagonista di Federicod'Aragona. Il 18 giugno il re angioino lo nominò suo capitano generale per la progettata spedizione contro la ...
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SANSEVERINO, Antonello
Alessio Russo
– Primogenito di Roberto (conte di San Severino – dal cui toponimo la casata aveva tratto il nome – e Marsico, poi principe di Salerno) e di Raimondina Del Balzo [...] , A. S. dalla discesa di Carlo VIII alla capitolazione del 1497, Napoli 1999; B. Figliuolo - F. Trapani, La spedizione di Federicod’Aragona contro i baroni ribelli, in Diano e l’assedio del 1497, a cura di C. Carlone, Battipaglia 2010, pp. 9-87 (in ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] C.,in Vite di avventure, di fede e di passione, Bari 1936, pp. 161-78; E. Pontieri, Su le mancate nozze tra Federicod'Aragona e Maria di Borgogna, in Archivio stor. per le prov. napoletane, LXIII (1938), p. 97; B. Croce, Aneddoti di var. letter., I ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] . Ma il pericolo maggiore veniva da Bonifacio VIII, che aveva caldeggiato un'alleanza tra Giacomo Il d'Aragona e Carlo II per sottrarre la Sicilia a Federicod'Aragona.
Solo dopo aver concluso la pace con, Venezia, il 25 maggio 1299, Genova poté ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] (napoletani, regnicoli e spagnoli) ruota attorno alla corte aragonese: l’invio nel 1477 della Raccolta Aragonese a Federicod’Aragona dimostra l’interesse per la tradizione letteraria toscana dell’ultimo sovrano, protettore di poeti. Tra i rimatori ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] la corona francese e i Capponi, che oltre che di Ludovico il Moro, furono anche fautori del re di Napoli Federicod'Aragona; la ditta lionese proseguì comunque le sue attività, sia pure con prolungate interruzioni, anche dopo il ritorno in Italia del ...
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Discursus florentinarum rerum
Jean-Jacques Marchand
Scritto politico, redatto tra novembre 1520 e febbraio 1521, probabilmente su richiesta del cardinale Giulio de’ Medici (futuro Clemente VII); presenta [...] delle azioni delli uomini grandi», il sigillo della «verità effettuale della cosa» (esempi di Ludovico Sforza e di Federicod’Aragona). Ma la stessa ricerca di una proposta realisticamente attuabile lo porta a scartare l’idea di una repubblica troppo ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...