ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] per rivolgere un omaggio indiretto, questo sì, all'imperatore (che si alluda o meno qui alla corte di Federicod'Antiochia, vicario imperiale, a Castiglione Aretino).
Ma è S'eo trovasse Pietanza il componimento di E. che ha attirato maggiormente ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] , in Monumenti storici edartistici degli Abruzzi, a cura di V. Bindi, Napoli 1889, pp. 587-589. P. Ridola, Federicod'Antiochia e i suoi discendenti, "Archivio Storico per le Province Napoletane", 11, 1886, pp. 198-284; F. Gregorovius, Storia ...
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CELANO, Berardo di (Berardus de Laureto)
Norbert Kamp
Nacque a Loreto nei primi anni del sec. XIII; in quanto figlio di Berardo conte di Loreto e di Conversano e di Maria, figlia di Gozzelino conte di [...] fu rivendicata dopo la sua morte da Stefano, figlio della sorellastra Beatrice d'Este e del re Andrea II d'Ungheria, da Tommaso d'Aquino conte di Acerra e da Federicod'Antiochia. La controversia fu risolta dai re Corrado IV e Manfredi a favore ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] la podesteria di Arezzo nel 1247.
Come podestà fece fortificare il castello di Chiusi e si adoperò, su sollecitazione di Federicod'Antiochia, figlio dell'imperatore e vicario a suo nome in Toscana, a difendere l'abbazia aretina delle Ss. Flora e ...
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Orfino da Lodi
Edoardo D'Angelo
Sulla vicenda biografica di O., giudice, nella prima metà del XIII sec., presso le amministrazioni comunali e imperiali nell'Italia centrosettentrionale, è possibile [...] podestà, e a Spoleto, al servizio di Giacomo di Morra. In Italia centrale resta sicuramente fino al 1245, al seguito di Federicod'Antiochia (ma forse fino al 1246, per il breve periodo in cui Giacomo di Morra fu vicario). Nel 1249 è attestato ancora ...
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TOMMASO II D'AQUINO
EErrico Cuozzo
Figlio di Adenolfo, giustiziere regio, ambasciatore dell'imperatore in Ungheria, e di Maltruda, figlia di Goffredo Russo. Nel 1225 i genitori erano ancora fidanzati. [...] da poco avuti. Nell'occasione ottiene anche nuovi feudi in cambio della contea di Loreto, che il papa ha concesso a Federicod'Antiochia (v.). Il 18 ottobre Manfredi rompe in modo irreparabile i suoi rapporti con il papa. T. lo accoglie in Acerra, e ...
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CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Figlio di Riecardo, signore di Poli e Valmontone, e quindi nipote di papa Innocenzo III, e di una Luciana di cui non conosciamo il casato, ebbe come fratelli il cardinale [...] , Serie cronol. de' senatori, Roma 1738, pp. 9 s.; N. Ratti, Della fam. Sforza, II, Roma 1795, p. 235; P. Ridola, Federicod'Antiochia e i suoi discendenti, in Arch. stor. per le prov. napol., XI (1886), pp. 198-284; P. Savignoni, L'arch. stor. del ...
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UBERTINO LANDI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia piacentina di grandi proprietari fondiari e di antichi vassalli del vescovo di Piacenza e di Bobbio, inurbata nella seconda metà dell'XI sec. [...] periodo successivo alla cattura di re Enzo, mentre vicario imperiale in Tuscia era Federicod'Antiochia; a Siena, dove fu raggiunto dalla notizia della morte di Federico II, si confrontò con una intensa attività legislativa (è l'anno dell'emanazione ...
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GUALTIERO DI PALEARIA, CONTE DI MANOPPELLO
HHubert Houben
Membro di una famiglia comitale abruzzese con vari rami, di cui faceva parte anche Gualtiero di Palearia, vescovo di Troia e cancelliere di [...] Corrado IV reggente nel Regno. Quando Innocenzo IV, dopo la morte di Corrado IV, citò Bertoldo di Hohenburg, Manfredi, Federicod'Antiochia e altri baroni davanti alla Curia romana richiedendo la consegna del Regno (Nicola da Carbio, 1898, p. 115), G ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] concludere una pace alle fazioni in lotta e a demandare all'imperatore la scelta del nuovo podestà. Federico scelse suo figlio Federicod'Antiochia. Il nuovo podestà di Firenze, al più tardi nel dicembre dello stesso anno, sostituì P. nella carica ...
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