Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] il ninfeo costruito da G. Guidetti nei giardini Cesi (1540-50). Nacque anche il «gabinetto delle monumenti francesi con statue e frammenti di chiese distrutte; nel 1797 Federico Guglielmo III istituì il Kaiser-Friedrich Museum di Berlino con le ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] detta Čechy) la sua tribù, i cui appartenenti furono detti Češi o Čechové (plurali di čech). Con la fusione di questa a Praga, rilevanti sono le rovine del castello di Federico Barbarossa a Cheb. Influenze tedesche si rilevano nella miniatura ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] 131-135; G. Rotondi, Una lettera al Card. Federico Borromeo a proposito del Crocefisso di Frate Elia, Miscellanea 28-30; M. Meiss, Reflections of Assisi: A Tabernacle and the Cesi Master, in Scritti di Storia dell'arte in onore di Mario Salmi, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] a reclamare il ducato gli imperatori, da ultimo Federico II (1220-1250), che dovette fronteggiare una lega anche con il mondo romano, e operoso intorno al 1300 -, il Maestro di Cesi, il Maestro del Dittico Cini (o della Crocifissione di Trevi) e poi, ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] sovranità del papato su S., riconosciuta nel 1213 anche da Federico II. La storia successiva di S. è simile a pp. 11-19; M. Meiss, Reflections of Assisi. A Tabernacle and the Cesi Master, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] la propria origine dal mitico progenitore Čech. La tribù dei Češi raggiunse la supremazia nei secc. 9°-10°, sotto la guida riconosciuto anche dal pontefice (1204). Nel 1212 l'imperatore Federico II ratificò una norma in base alla quale all'estinzione ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] Roma, affrescò le due lunette delle pareti laterali della cappella Cesi a S. Prassede, raffiguranti l'Assalto a papa Gelasio II CXX (1978), 904, pp. 443 nn. 61-64; F. R. Di Federico, The mosaic decoration for the chapel of the choir of S. Peter's, in ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] si innesta il modello bolognese di Bartolomeo Cesi e di Ludovico Carracci e in minor misura . 12 s.; P. Cannon-Brookes, Lombard paintings c. 1595-c. 1630. The qge of Federico Borromeo (catal.), Birmingham 1974, pp. 29-35, 45-53, 71-73, 10833; F. ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Sul finire dell'ottavo decennio il F. accanto a B. Cesi, C. Aretusi, C. Procaccini, G. Morina intervenne una nuova attribuzione a P. F., in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, 1, pp. 419-423; M.G. Tolomeo Speranza, P. ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] l'opera, e il B. fu scelto, ancora nel 1593, per la pala d'Altare con la Presentazione della Vergine, nella cappella Cesi nel transetto di sinistra della stessa chiesa. Uno dei pochi quadri di soggetto profano dipinti dal B., la Fuga da Troia in ...
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gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...