. Gruppo di castelli, posti tra Terni, Narni e Spoleto, la cui unità amministrativa, in ricordo di una precedente autonomia politica, venne per molti secoli - dal Mille al principio del Seicento - serbata [...] presiedette al governo delle Terre; ma al tempo di Federico II di Svevia, il cardinal Capocci, apprezzando la fedeltà a inviarvi ogni anno un vicario che le amministrasse in loro nome: Cesi tornò ad essere la sede del vicario. Poi, a poco a poco ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] 131-135; G. Rotondi, Una lettera al Card. Federico Borromeo a proposito del Crocefisso di Frate Elia, Miscellanea 28-30; M. Meiss, Reflections of Assisi: A Tabernacle and the Cesi Master, in Scritti di Storia dell'arte in onore di Mario Salmi, ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] seguito procurò ai monaci, intercedendo presso il cardinale Bartolomeo Cesi, la chiesa romana di S. Maria in Portico 122; B. Agosti, Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e Milano, Roma ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] la propria origine dal mitico progenitore Čech. La tribù dei Češi raggiunse la supremazia nei secc. 9°-10°, sotto la guida riconosciuto anche dal pontefice (1204). Nel 1212 l'imperatore Federico II ratificò una norma in base alla quale all'estinzione ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] Roma, affrescò le due lunette delle pareti laterali della cappella Cesi a S. Prassede, raffiguranti l'Assalto a papa Gelasio II CXX (1978), 904, pp. 443 nn. 61-64; F. R. Di Federico, The mosaic decoration for the chapel of the choir of S. Peter's, in ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] si innesta il modello bolognese di Bartolomeo Cesi e di Ludovico Carracci e in minor misura . 12 s.; P. Cannon-Brookes, Lombard paintings c. 1595-c. 1630. The qge of Federico Borromeo (catal.), Birmingham 1974, pp. 29-35, 45-53, 71-73, 10833; F. ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] Istruzione. Frattanto nel 1886, in sostituzione del Cesi chiamato a Pietroburgo, fu nominato quale suo successore riguardo sono alcune pagine divenute poi cpleberrime come il "Lamento di Federico" o la preghiera di Rosa Mamai "Esser madre è un ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Sul finire dell'ottavo decennio il F. accanto a B. Cesi, C. Aretusi, C. Procaccini, G. Morina intervenne una nuova attribuzione a P. F., in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, 1, pp. 419-423; M.G. Tolomeo Speranza, P. ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] l'opera, e il B. fu scelto, ancora nel 1593, per la pala d'Altare con la Presentazione della Vergine, nella cappella Cesi nel transetto di sinistra della stessa chiesa. Uno dei pochi quadri di soggetto profano dipinti dal B., la Fuga da Troia in ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] – alla cui mano aspirava vanamente anche il marchese di Mantova Federico Gonzaga – con l’allora duca di Penne Alessandro de’ sposi fu rinviata.
Alloggiata in un primo tempo a palazzo Cesi, M. si trasferì successivamente a palazzo Medici – cospicuo ...
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gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...