Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] per lo meno relega in secondo piano, quell'ossessiva caccia agli inganni del "principe di questo mondo" che 1571), a cura di Aldo Stella, Roma 1982, pp. 126-127; Federico Seneca, L'incendio dell'Arsenale di Venezia (1569) in una lettera di ...
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Tiro a volo
Bruno Marchesi
La storia
Dai volatili ai piattelli
Nei primi anni del 19° secolo i cacciatori inglesi inventarono il trapshooting. L'idea di questa nuova forma di sport nacque come risposta [...] agonistico, da organismi internazionali ai quali si adeguano le varie federazioni nazionali. Sono cinque: fossa universale; percorso di caccia (sporting) e percorso di caccia in pedana (compak sporting); tiro all'elica (electrocibles); fintello; trap ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] politica, cui preferisce la "ricreatione", specie i "piaceri della caccia". Né, d'altra parte, Praga dà al D. l' della splendida festa, dell'11 febbr. 1709, in onore di Federico IV di Danimarca, sarà restaurato nell'Ottocento ed è attualmente la ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] alla conquista di Tiro e Ascalona, ma una volta cacciati i Musulmani da Tiro ritennero di aver adempiuto il fossero stati piegati con la forza al dominio latino. Federico Barbarossa l'aveva affermato esplicitamente, e forse Dandolo aveva la ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Prochnic.
Nel 1604 il D. ricevette la visita di Federico Cesi, con cui era stato in corrispondenza sin dall'anno ital.,s. 3, XXXVIII (1959), 13, pp. 76-97; G. Bonomo, Caccia alle streghe, Palermo 1959, pp. 393-399; N. Badaloni, I fratelli Della Porta ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Rovere, azzarda un cenno in tal senso a Giulio II, questi lo caccia in malo modo. È furente con lui e, ancor più, con "quella mire su Mantova nella quale rientra, il 18 marzo, l'erede Federico, non più ostaggio a Roma, ove sale al soglio Leone X che ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] 67 tando (corr. da intando) 'allora' [: 70 fidando];
Caccia da Siena, Per fforza di piacier, lontana cosa (ed. S. Minetti, Firenze 1979; F. Bruni, La cultura alla corte di Federico II e la lirica siciliana, in Storia della civiltà letteraria, diretta ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] riforma ferdinandeo (la cui redazione è attribuibile a Federico Stafilo) da loro presentato il 6 giugno. Efficaci D. - questo l'ordine sottinteso - di fare bene il nunzio, senza cacciarsi in ulteriori pasticci.
Pio IV - così il Borromeo al D. il 22 ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] ed era stata preceduta dalla nascita di un fratello, Federico (chiamato anche Bonifacio), e di una sorella, Beatrice. dove, tra la fine del 1080 e l’inizio del 1081, fu cacciato il vescovo Anselmo, che si rifugiò presso la contessa, e proprio da ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] . vuole infatti dire che dimostrò maggior superficialità di Federico II chi, riprendendone la definizione della nobiltà quale Fiore LXX 6 se sai alcuna via... / per Malabocca... metter in caccia, e LXII 1 convien che tu sacci' alcun'arte / per ...
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pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino,...
snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...