CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] di primo piano nelle trattative per i matrimoni della nipote del papa, Camilla Borromeo, con il figlio di Ferrante Gonzaga, il marchese di Guastalla Cesare, e di FedericoBorromeo, anch'egli nipote di Pio IV, con Virginia Della Rovere, figlia del ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] di storia patria per l'Umbria, XXII (1916-17), pp. 217-228; S. Vismara, L'abate L. e il card. FedericoBorromeo, in Riv. storica benedettina, XII (1921), pp. 136-142; M. Scarpini, I monaci benedettini di Monte Oliveto, San Salvatore Monferrato ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] dedicò sei sonetti, lo lodò nei Dialoghi e trasse ispirazione da lui per le Rime spirituali), elogiato da FedericoBorromeo nel De sacris oratoribus (1632), Panigarola, a cui Leonardo Salviati dedicò gli Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] del genere senza consultarsi con storici più affermati. Il G. si difese energicamente dalle critiche, in lettere al cardinale FedericoBorromeo (9 genn. 1611) e a monsignor Aurelio Grattarola (20 ag. 1611) imputò errori agli stampatori e a interventi ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] commissionò la decorazione di due archi trionfali messi in opera, il primo in occasione dell'ingresso a Milano di FedericoBorromeo, il secondo in occasione dell'arrivo della regina di Spagna, Margherita d'Austria (Annali della Fabbrica...,1881).
Il ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] ditione praefecturis ornatus", vicelegato a Bologna nel 1621 - donde scrive, il 21 dicembre, una lettera all'arcivescovo di Milano FedericoBorromeo - e nel 1623-1624, morto il vescovo di Rimini Cipriano Pavoni, Urbano VIII lo nominò, il 19 luglio ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] accetto agli Spagnoli che lo consideravano, a torto, filofrancese. Dopo essersi proficuamente incontrato a Milano con FedericoBorromeo per ottenere anticipazioni e delucidazioni sulla situazione che avrebbe dovuto affrontare, fece il suo ingresso in ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] di ammettere qualcuno, si faceva esporre i motivi della visita e avvertiva anche gli ambasciatori di mantenersi sulle generali. Il cardinale segretario di stato FedericoBorromeo e, dopo la reggenza di tale carica da parte dello stesso A. (quando il ...
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PETRUCCI, Alessandro
Gaetano Greco
PETRUCCI, Alessandro. – Nacque a Siena nei primi anni Sessanta del XVI secolo da Pandolfo di Agostino e da Eusta Bulgarini, figlia di Alessandro e di Virginia Chigi [...] con ecclesiastici e laici particolarmente attivi sul fronte dell’opera di rigoroso disciplinamento dei fedeli: il cardinale FedericoBorromeo, il fiorentino Ippolito Galantini, la già ricordata Passitea Crogi. Quando, il 12 maggio del 1615, Passitea ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] la sua ristampa aggiornata (uscita, non a caso dai torchi del "Collegium Ambrosianum") dovette ricevere, da parte di FedericoBorromeo, ben più che la semplice approvazione esterna dell'imprimatur, per poi rivelarsi, negli anni della peste manzoniana ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...