BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] di Basilea, di Enea Piccolomini incoronato poeta da Federico III,di Enea Piccolomini alla presenza del papa Eugenio Siena, Pinacoteca) e il Calvario (Stresa, Isola Bella, collez. Borromeo, del 1513).
Oltre a quelle qui citate, il Pinturicchio eseguì ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] gli apporti eterogenei che marcarono la sua formazione: da Federico Zuccari, che pure cita il L. in una lettera di Giovanni Angelo Altemps, per cui aveva già dipinto un S. Carlo Borromeo e i ritratti di Marco Sittico Altemps e Pio IV (1612-13: ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e di Ignazio di Loyola (1622).
Uno Arch. della Soc. romana di storia patria, CVIII (1985), p. 137; Federico Cesi e i primi Lincei (catal.), a cura di G. Morello, Roma 1986 ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] 526).
In calce al pastello, desunto da S. Carlo Borromeo che soccorregliappestati, dipinto da G. Mancinelli per la chiesa di 1863), a Stanislao Lista (ibid.), a Tito Angelini, a Federico Maldarelli (10 dic. 1863): dapprima un'analisi del "fare ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] 'anno. Verosimilmente è un arrivo da Roma e non da Pavia, dove Cesare Nebbia e Federico Zuccari avevano appena terminato di decorare il salone del collegio Borromeo, perché i documenti di quest'ultima impresa non citano mai il nome del Conti. Ancora ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] Ruo e Giuseppe Mancinelli, dal cui dipinto San Carlo Borromeo somministra il sacro crisma ad un appestato trasse una italiano di Parma con due disegni – La toeletta, dal dipinto di Federico Maldarelli (Bassi, 1978, tav. 4) e La partenza di Coriolano ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] 113 s., 117 ss., 165; G, Claretta, Il pittore Federico Zuccaro nel suo soggiorno in Piemonte..., Pinerolo 1895, passim; F in Paragone, XXII (1971), 755, p. 60; Arona sacra. L'epoca dei Borromeo (catal.), a cura di G. Romano, Arona 1977, pp. 139 s.; G ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] alla chiesa di S. Giacomo di Rialto e la Sottomissione di Federico Barbarossa a papa Alessandro III, in origine in S. Giacomo di rimane solo il dipinto con i Ss. Giovanni Battista, Carlo Borromeo e una santa monaca nella chiesa di S. Clemente (Arslan ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] ornano il sacello, inglobanti, tra i santi, Carlo Borromeo, canonizzato nel 1610 (Barroero - Saraca Colonnelli, 1991 Gradara (1611), la Madonna in gloria tra santi e il piccolo Federico Ubaldo della Rovere in S. Filippo Neri a Sant’Angelo in Vado ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] .
I suoi disegni e progetti furono ceduti dalla vedova all'ingegnere Federico Ravelli.
Curioso e avverso fu il destino nei riguardi delle opere l'aderenza ai dettami liturgici di s. Carlo Borromeo e con la contenuta policromia dei rivestimenti e degli ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...