Pittore italiano (Susa 1825 - Milano 1909). Allievo di C. Arienti all'Accademia albertina di Torino, dipinse inizialmente quadri storici (Passaggio travagliato per Susa di FedericoBarbarossa, Torino, [...] Galleria d'arte moderna) per poi dedicarsi al paesaggio e al ritratto. Legato alla cultura accademica, fu anche sensibile ai nuovi fermenti romantici lombardi che interpretò con accento veristico. Insegnante ...
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Lando di Sezze (sec. 12º), quarto degli antipapi opposti da FedericoBarbarossa ad Alessandro III: si sostenne dall'ott. 1178 al genn. 1180; poi, caduto in mano dell'avversario, fu rinchiuso nel monastero [...] della Cava ...
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Valle dell’Oglio, che si estende a monte del Lago d’Iseo, in direzione NE-SO per oltre 80 km, tra una lunga serie di elevati rilievi (Adamello 3539 m). Si può dividere in tre parti: l’inferiore, dal lago [...] , i quali poi cedettero via via i loro beni nella valle al vescovo di Brescia. Nel 1164 i Camuni ottennero da FedericoBarbarossa dei privilegi, fra i quali il diritto a governarsi con propri consoli. La valle rimase ghibellina e spesso in contrasto ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] ) e nella riconquista di Gerusalemme. Il successo dell'offensiva musulmana provocò la terza crociata, con l'intervento di FedericoBarbarossa (che perì nel viaggio) e di Riccardo I d'Inghilterra: suo episodio principale, l'assedio posto dai crociati ...
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La prima casata che dominò per un periodo duraturo il D. di S. (sorto nel 9° sec.) fu quella dei Billunghi (961-1106). Il D. di S. passò quindi di mano in mano finché nel 1180 FedericoBarbarossa ne concesse [...] (1547), che si mantenne al potere fino al 1918. Il D. di S. fu la roccaforte del luteranesimo fino all'avvento di Federico Augusto I (1694-1733), che si convertì al cattolicesimo e ottenne la corona di Polonia. Dal 18° sec. la politica degli elettori ...
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Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] numerosi consiglieri, scelti generalmente nella classe borghese, e servendosi come cancelliere di Maione di Bari. Ostile a FedericoBarbarossa, cercò l'alleanza dell'Impero bizantino, del papato e di Venezia nell'intento di isolare il monarca tedesco ...
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Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî di diritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] consacrato vescovo (1185). Ebbe presto grande importanza nella vita della città, di cui difese i diritti su Crema, presso FedericoBarbarossa, contro Brescia e Milano. Recatosi in Oriente al seguito del legato pontificio Pietro di Capua (1203), fu in ...
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Famiglia principesca di Germania le cui origini non possiamo stabilire con sicurezza e che trae il suo nome da Welf I (Guelfo, m. 825), imparentatosi con la famiglia imperiale carolingia e capostipite [...] suo esponente di maggior rilievo fu il figlio di Enrico il Superbo, Enrico il Leone (1139-80), fiero antagonista di FedericoBarbarossa, che lo privò nel 1180, per la sua ribellione, del ducato di Baviera, sia pur conservandogli i beni allodiali di ...
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(ted. Erzherzog) Titolo attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio. Nel 959 Bruno di Sassonia, arcivescovo di Colonia, prese il titolo di a. di Lorena quando questa fu suddivisa in Alta e Bassa. [...] Nel 1156 FedericoBarbarossa, erigendo l’Austria a ducato, concedeva il titolo d’a. palatino al margravio Enrico II; nel 1358 tale titolo fu assunto da Rodolfo IV d’Asburgo duca d’Austria, che fu costretto a rinunciarvi dall’imperatore Carlo IV. ...
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Poeta tedesco (secc. 12º-13º), di nobile famiglia; dapprima "ministeriale" di FedericoBarbarossa, fu poi alla corte del margravio Dietrich di Meissen. In un documento, verosimilmente nel 1217, è detto [...] miles emeritus. Aperto agli influssi dei trovatori provenzali è, dopo Walther von der Vogelweide, il più originale rappresentante dei Minnesänger. La stilizzazione dell'amore cortese non è per lui pura ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...