Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] del Palatinato bavarese a Ottone V, il successore di costui Ottone VI (I come duca), fedele seguace di FedericoBarbarossa, ottenne l'investitura del ducato in Baviera nel 1180, dopo la ribellione di Enrico il Leone. Nel cinquantennio successivo ...
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In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente [...] mitiche possono essere attribuite a diversi personaggi sia fantastici sia reali (il mito del re Mida a FedericoBarbarossa, quello di Edipo a san Giuliano). Prescindendo dalle difficoltà pratiche della distinzione, il criterio teorico di questa ...
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Regione storica dell’Italia centrale, oggi suddivisa fra Romagna (prov. di Forlì-Cesena), Marche (prov. di Pesaro e Urbino) e Repubblica di San Marino. È costituita dalle alture di un contrafforte dell’Appennino [...] su Urbino (1377), cui aggiunse Gubbio (1388) e Cantiano (1393). Il conte Buonconte (m. 1241), nipote di Antonio, vicario di FedericoBarbarossa a Urbino, continuò la politica in senso favorevole agli Svevi, combattendo più volte in Umbria per ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] sovrani e pontefici, P. ebbe assai presto il titolo di Venerabile col quale lo ricorda già il contemporaneo FedericoBarbarossa.
Vita e opere
Nacque dalla nobile famiglia di Montboissier, ed entrò giovanissimo nel monastero di Sauxillanges. Passato ...
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Famiglia fiorentina, potentissima nel sec. 12º, si scontrò con l'oligarchia consolare capeggiata dai Giandonati (1177), nel momento in cui la venuta di FedericoBarbarossa in Toscana sembrava loro particolarmente [...] favorevole. La lotta fra le due fazioni durò a lungo e le logorò entrambe, sicché vennero a patti per spartirsi le principali magistrature. Avendo concorso alla strage dei Buondelmonti (1215), gli U. alzarono ...
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Gli iura regalia, cioè i diritti pertinenti al sovrano o per sua concessione ad altra autorità, che erano caratteristica manifestazione della sovranità nel campo giurisdizionale e amministrativo. L’elaborazione [...] minori o accidentali, che potevano essere oggetto di concessione o alienazione. In Italia, con la pace di Costanza, FedericoBarbarossa dovette rinunciare ai r. in favore delle città, solo riaffermandone la derivazione regia. In Germania, i r. furono ...
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Figlio (1146 circa-1192) di Guglielmo V. Fautore di FedericoBarbarossa, finché non si mise in urto col suo cancelliere Cristiano di Magonza; si recò poi a Costantinopoli, dove sposò nel 1187 la sorella [...] di Isacco Angelo. In seguito diresse a Tiro la difesa dei Cristiani, con l'appoggio della flotta siciliana, e partecipò alla conquista di S. Giovanni d'Acri. In contrasto con Guido di Lusignano, re di ...
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Figlio (m. 1185) di Alberto; abile politico e coraggioso uomo d'arme, mirò essenzialmente a tenere liberi i suoi territorî da pressioni esterne troppo forti, partecipando perciò alle vicende dell'Italia [...] centrale e settentrionale. Seguendo tale fine egli prima appoggiò i comuni contro FedericoBarbarossa (difesa di Tortona, 1154) poi s'accordò con lui (1164), salvandolo (1167) dalle minacce pontremolesi; infine ritornò nella Lega lombarda (1168) cui ...
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Ecclesiastico (sec. 12º). Preposto alla chiesa di Parma, con la discesa di FedericoBarbarossa occupò una posizione di rilievo forse anche per la parentela con Gherardo da Cornazzano, uno dei capitani [...] a vescovo di Parma, avvenuta presumibilmente nel 1162. L'antipapa Vittore IV lo creò cardinale prete. In un atto del 1164 figura testimone "pro imperatore Federico" quale vescovo e podestà dei Parmensi. Dopo il 1178 non se ne hanno più notizie. ...
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Giurista (Bologna fine dell'11º sec. - ivi 1166), uno dei "quattro dottori" (B., Martino, Ugo, Iacopo) che nel 1158, invitati da FedericoBarbarossa alla dieta di Roncaglia, diedero parere favorevole all'imperatore [...] sulle regalie a lui spettanti nell'Italia comunale. La straordinaria competenza giuridica, la forma precisa della sua esposizione gli valsero l'epiteto di os aureum. Dell'opera sua restano frammenti, un ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...