«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] sempre argomenti velenosi. Quando nel 1649 il savio di Terraferma Badoer intervenne in collegio per sostenere il nunzio in una sua pretesa nelle contese che pure erano insorte il suo predecessore Federico Cornaro. Morosini si impegnò contro il doge in ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] fu approvato anche dagli imperatori successivi, fino all'età di Federico II. Ma già dopo Enrico V - nonostante che si su quattro nominati solo due appaiono ancora in carica, Giovanni Badoer e Giovanni Morosini; ma dei due nuovi, uno appartiene ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] insignito della stessa dignità nel 1551, al fratello di quest’ultimo Federico, cardinale grazie a Sisto V nel 1585, indi al nipote con i figli delle case nuove. Delle cinquantacinque giovani Badoer che tra il 1650 e la caduta della Repubblica ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] Saggi di storia ecclesiastica veneta, a cura di Id. - Federico Seneca, Venezia 1954, p. 84 (pp. 75-85 . 332 (nello stesso torno notizie sul priorato, per il quale v. anche M. Pozza, I Badoer, pp. 50-52); XII, dec. XIV, pp. 149-156.
115. S. Maria della ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] , favorevole a Enrico IV.
Dopo l'elezione di Pietro Badoer a patriarca di Grado, la sede apostolica tentò di legare possibile in quegli anni. Inoltre, la menzione nel diploma di Federico I in favore di Torcello (8o) di un precedente diploma di ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] " monastica -: tra essi membri di famiglie (Michiel, Badoer, Polani) poi protagoniste a vario titolo del rinnovamento del d'Occidente e con il papato. Dopo il 1245 la pace con Federico avrebbe dovuto, di per sé, comportare la pace anche con i suoi ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] in Puglia è del 1231, al tempo di Federico II; nei documenti si incontrano "nuntii", ambasciatori e , Per la storia, pp. 107-108, 121, 123; per i Badoer cf. Marco Pozza, I Badoer. Una famiglia veneziana dal X al XIII secolo, Abano 1982; per i ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] , b. 1139, nr. 148, 18 marzo 1642) e Zuane Badoer quondam Zustinian (cf. n. 5). In freddi rapporti con la ; b. 1281, nr. 198; b. 186, nr. 269). Cf. Federica Ambrosini, «De mia man propia». Donna, scrittura e prassi testamentaria nella Venezia ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Dopo la sua partenza da Roma, l'ambasciatore ordinario Alberto Badoer scriveva che il D. aveva lasciato di sé "honoratissimo et il nunzio apostolico mons. Ludovico Taverna e i patrizi, Federico Contarini in particolare, che costituivano il suo punto d ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] gli esplode tra le mani il "caso Badoer": "dall'affare Badoer nasceva così negli ambienti veneziani la leggenda 1571), a cura di Aldo Stella, Roma 1982, pp. 126-127; Federico Seneca, L'incendio dell'Arsenale di Venezia (1569) in una lettera di ...
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