ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] Volgarizzatori italiani, o sia Notizie delle opere volgarizzate d'autori che scrissero in lingua morta prima del sec. XV, Milano, per FedericoAgnelli, 1767, 4 voll. in 4° con le aggiunte di A. T. Villa. L'A. fu aiutato nell'impresa tanto dal Villa ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] gennaio del 1532, scrivendo al marchese di Mantova Federico Gonzaga per chiedergli di lasciar transitare attraverso il tutte le opere dell'A. è fondamentale il repertorio di G. Agnelli e G. Ravegnani, Annali delle edizioni ariostee, Bologna 1933: da ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il nonno d'Emilia avrebbe avuto il merito di allertare Federico su di una trama ordita a corte a suo danno Eritreo [G.V. Rossi], Pinacotheca…, II, Coloniae 1645, pp. 38-40; S. Agnelli, Gli annali di Mantova, Tortona 1675, p. 918; I. Affò, Vita di… ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] suoi allievi. Tra gli stranieri basterà qui ricordare Federico Nausea, poi vescovo di Vienna, Cristoforo Madruzzo, nel ms. Cl. I 145 della Bibl. Comunale di Ferrara (G. Agnelli-G. Ravegnani, in G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle Bibl. d' ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] Il terzo libro del Belisardo si apre nel nome di Federico Gonzaga, principe che il narratore, perduta la "stella" 1930, pp. 31, 33, 277, 485 s., 605, 608, 635; G. Agnelli - G. Ravegnani, Annali delle edizioni ariostee, I, Bologna 1933, pp. 45-49, ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] inviato copie del libro a mezza Europa (Benedetto XIV, Federico II, Voltaire, ecc.), come sappiamo dalle lettere di i suoi ultimi cinquant'anni, App., Venezia 1857, p. 165; G. Agnelli, Precursori e imitatori del "Giorno" di G. Parini, Bologna 1888, pp ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] del papa presso l'imperatore; l'Agnelli si servì in tale occasione del maestro veronese assurto ad incarichi di fiducia presso la corte mantovana, affidandogli questa missiva per Margherita di Baviera moglie del marchese Federico: "Ill.ma et Ex.ma ...
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IPPOLITO Ferrarese
Fiammetta Cirilli
Scarse e frammentarie le notizie relative alla vita d'I., di cui restano sconosciute la famiglia e la data, anche approssimativa, di nascita. Di professione cantastorie, [...] " dell'opera, originale solo per la dedica a Federico II Gonzaga. Intravvide in seguito nel testo "i perugini e notizie delle opere loro, I, Perugia 1928, p. 306; G. Agnelli - G. Ravegnani, Annali delle edizioni ariostee, II, Bologna 1933, pp. 37 ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...