DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] padre apparteneva al ramo che risiedeva nello splendido palazzo sul Canal Grande, a S. Moisè, la madre era pronipote del beato Lorenzo Giustinian; il D. visse dunque la sua giovinezza in un ambiente raffinato e profondamente religioso, che ne segnò ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] .
A Salerno si vissero allora momenti di grande euforia e di ritrovate aspettative. L'arcivescovo 115 s.; V. von Falkenhausen, I Longobardi meridionali, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, in Storia d'Italia (UTET), III, Torino 1983, ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] non altrimenti noto Carlo di origine picena. Il testo era preceduto da una dedica a Federico, con la quale I. intendeva presentarsi al - aveva "cognosciuto nel magnifico messer Cecho grande prudentia nel governo, e compresi essergli portato assai ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] apparizioni".
L'8 ott. 1865 il C. venne nominato senatore (categorie II, III e XXI). Due anni più tardi Luigi Federico Menabrea, nel primo ministero che la grave crisi economica iniziatasi con la "grande depressione" del 1873.
La caduta della Destra ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] amministrazione finanziaria comunale e ducale. Il ramo del grande casato milanese a cui il L. apparteneva non era tra milizie napoletane, il L. si recò a Mantova per ridare vigore all'alleanza con i Gonzaga e chiedere al marchese Federico I di mandare ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] il territorio circostante, e poi a Milano, dove diede prova di grande coraggio giungendo fino alle porte della città, incendiando il di provvisione annua e due castelli.
Il M. si mise in viaggio per raggiungere il duca Federico sul fiume Idice, ma ad ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] 'alta Germania, e nella Baviera stessa darebbero un respiro ben grande al commercio et a' publici dacij". La quale dogana, del conflitto il ruolo dell'Austria appare alquanto defilato, mentre su tutto e su tutti giganteggia la figura di Federico II, ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] il 1º nov. 1900 in una sede poco importante, Lucca. Nella nuova atmosfera politica dell'età giolittiana, poco favorevole agli ultimi esponenti della Destra storica, cadranno nel vuoto i ripetuti tentativi del C. di ottenere la nomina per una grande ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] Milano, dove visitò prima il cardinale-arcivescovo Federico Borromeo e poi il connestabile di Castiglia Juan il B., a Roma in primo luogo, riducevano così gli intrighi di costui alle loro giuste proporzioni. La delusione del duca di Savoia fu grande ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] , schierati dalla parte della Francia. Costruì inoltre con grande abilità la sua immagine di principe «litteratissimo» (così di 33 anni; nel 1602 lo seguì il fratello Federico, all’età di 36 anni. Il potere passò quindi al loro fratello Alessandro I ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...