GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] de mixtione elementorum, prodotte non solo dai grandi pensatori due-trecenteschi (Tommaso d'Aquino, Guglielmo G 4.936, rispettivamente alla c. 407ra-b, in Salvadori - Federici, pp. 502 s. e in Panella, Il "De subiecto", pp. 25 s., e alla c. 407vb, ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] , cui si aggiunsero Paolo Emilio Sfondrati e Federico Borromeo. La commissione trovò un accordo per questi fu obbligato anche a restituire doni di grande valore ricevuti durante il pontificato dello zio. Il rapporto con l'ex cardinale nipote non fu ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] e di incantesimi, nonché una grande quantità di credenze popolari, e maniscalco a Napoli" al servizio di Federico II ‒ nell'ultimo quarto del XIII sec calce viva, l'oro e l'argento, per ottenere il colore giallo, per tingere di nero i capelli bianchi ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] Fano e frequentò le pubbliche lezioni di filosofia logica e dialettica di Federico Pendasio e Fiaminio Papazoni. Ma dal punto di vista intellettuale il periodo bolognese non lasciò in lui grandi tracce sia per la giovane età sia perché fu molto breve ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] diventarono più evidenti via via che i rapporti fra il papato e Federico II assunsero una piega sempre più conflittuale. Come dimostrano fra episcopato e antica aristocrazia urbana permise alle grandi famiglie popolari di accedere alle alte cariche ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] implicazioni soprattutto ideologiche, cui lo Svevo dava grande pubblicità nelle terre che controllava, giacché la di R.M. Dessì, in corso di stampa.
Circa il rilievo dato da Federico II alla lotta antiereticale, oltre ai contributi di A. Piazza ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] senza riuscire però ad aprire nuove strade. La grande diffusione dei codici della Summa, presenti in molte arcivescovo di Palermo, il quale, come famigliare del re siciliano, godeva della particolare protezione di Federico II. Il risultato dell'esame ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] e i loro discendenti sotto Federico II amministravano per conto dello Stato il monopolio del commercio e della manoscritti del basso Reno, come nei quattro grandi volumi che compongono il Mishnēh Tōrāh Kaufmann (Budapest, Magyar Tudományos Akad ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] alla vigilia della morte. Il secondo libro, concepito inizialmente come storia di Firenze nell'alto Medioevo fino a Federico II (ne restano abbozzi soluzioni individuali degli scrittori grandi, che il B. sapeva valutare con grande finezza e libertà di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la cui figlia Virginia aveva sposato il suo defunto fratello Federico Borromeo, una "briga", questa che il santo affibbia al D., la quale del popolo". E, in effetti, "grande alteratione" v'è a Brescia, avvisa il D. il 12 ag. 1582; "tutta questa ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...