BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] concezioni", un "animo squisitamente sensibile a ciò che è bello, grande, virtuoso", sono le lodi esagerate tributate ad Angelo Mai. La milanesi, coinvolto nell'istruttoria contro Federico Confalonieri, fu arrestato il 4 apr. 1822. Gli interrogatori ...
Leggi Tutto
D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] 1504, l'anno della morte nell'esilio di Francia di Federico d'Aragona. Prima della stampa ebbe diffusione manoscritta: nella portenti, di sogni premonitori (ne era stato un grande interprete il Maio), di fantasmi, di apparizioni diaboliche, portando ...
Leggi Tutto
LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] 1536 e 1540), per trasferirsi il 27 marzo a Mantova, al servizio del duca Federico II Gonzaga come precettore del figlio . Draconi), e soprattutto alla sezione a lui dedicata nella grande antologia curata da Giovanni Matteo Toscano edita a Parigi nel ...
Leggi Tutto
CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] e Federico Zuccari (di cui son rimasti tre bozzetti per il sipario); gli effetti e i movimenti scenici (le mirabolanti "imitazioni" eseguite a scena aperta) furono opera del geniale Bernardo Buontalenti. Fu un grande successo. Un anonimo (quasi ...
Leggi Tutto
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] che con grande energia e abilità Federico II, ribattendo le tesi di C. Di Napoli e F. Testa sulla natura del feudalesimo siciliano. In particolare, sulla interpretazione del capitolo Volentes, in opposizione alla tradizione dei feudisti isolani, il ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] ad Urbino presso il duca Francesco Maria II Della Rovere, a Milano presso il cardinale Federico Borromeo; fu inoltre svolgimento della sua attività culturale, che gli dette grande fama presso i contemporanei, raccolse una ricca biblioteca andata ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] trascurata entro il quadro del romanzo italiano coevo e della grande narrativa Federico Sanguineti (Firenze 2001), pur confermando la bipartizione dello stemma, ha ridotto radicalmente il numero dei mss. fondamentali (soltanto sette, tra cui il ...
Leggi Tutto
COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] , il C. diede inizio a quel lavoro di segretario presso nobili famiglie che lo avrebbe impegnato per circa quarant'anni. La prima casa in cui esercitò questo ufficio fu quella del marchese di San Lucido, don Ferrante Carafa, e di suo figlio Federico ...
Leggi Tutto
CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] . 116).
Il C. fu considerato dai contemporanei il più grande drammaturgo del secolo, e il diffuso prestigio della il duca tradito prepara il castigo esemplare per i colpevoli. Fingendo di voler dimenticare il torto subito, Federico invita ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] di esse, Vita e fatti di Federico di Montefeltro, duca d'Urbino,commissionatagli nel 1601 dal duca Francesco Maria II Della Rovere, fu scritta tra il 1602 e il 1603, ma vide la luce soltanto nel 1824.
Sul grande condotticro e mecenate dei Montefeltro ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...