ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] che per aUora e poi per diversi anni tra l'A. e Federico Gonzaga i rapporti rimasero ottimi, ma l'A. da Venezia non di P.A., 3 voll., Milano 1960 . Per il resto del grande epistolario aretiniano è necessario ricorrere alle edizioni antiche e fra ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] l'onore e per i grandi interessi del Paese. Non credo sia lecito portare il Paese alla guerra per un . nei ricordi di un nipote, Torino 1981; E. Gustapane, Giovanni Giolitti Federico, dottore in leggi, in Storia contemporanea, XII (1981), pp. 137-173 ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] il 28 giugno 1471, il D. affermava di, aver eseguito da oltre otto mesi una "testa" commissionatagli per Federico per posarla", e il 28 giugno 1504 "una figura grande di terra cotta di Nostro Signore per il sepolcro", il cui Cristo inviato nel ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] antagonismi fecero si che molti, fra i quali le grandi famiglie dei Caracciolo e dei Sanseverino, e persino la maggioranza rivelato al duca di Calabria il suo disegno di agire contro di loro e aveva ordinato a Federico di preparare la "disfattione" ...
Leggi Tutto
EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] cura a dividerne disagi e impegni, secondo la grande tradizione e il modello del marchese di Pescara: dalle marce forzate con vennero ricompensati con la nomina del nipote Giovanni Federico a colonnello della fanteria tedesca, ma soprattutto dando ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] e una messa, celebrata nella cappella del castello, C. e Federico di Baden furono decapitati lo stesso giorno, il 29 ott. 1268, sulla piazza del Mercato, davanti a una grande folla. Questo modo di esecuzione, che era considerato onorevole ma al ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di due figli giovanissimi: Cesare Eufrasio, di sette anni, e Federico Francesco, di otto. Per di più la moglie fu a lungo polemica con molti altri umanisti, caratterizzando, spesso con grandi tensioni, il suo soggiorno nelle città in cui visse ed ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] l'eremita è qualificato come pio, onesto e in grande favore presso il re. Nel marzo del 1294, a Perugia, la XLVIII (1932), pp. 1 ss.; Chronicon Vulturnense, a cura di V. Federici, III, Roma 1938, p. 106; T. Leccisotti, Documenti di Capitanata fra ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Il giovane professore importò a Roma i metodi del seminario tedesco e rapidamente vi fece allievi: tra i più antichi Federico patrocinata da U. Wilamowitz giovane. Per quanto grande fosse il suo debito al nazionalismo imperialista del tardo Droysen ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] un appuntamento con Federico II, di cui delineò uno dei ritratti più incisivi di una folta galleria. Il re gli offrì ultimi momenti del C.: "Il reçut avec de grands gestes et quelques sentences les Sacraments, et dit: - Grand Dieu, et vous témoins de ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
tiktoker (TikToker, tiktoker, tik toker) s. m. e f. Utente della piattaforma di relazioni sociali TikTok che crea contenuti di vario genere, ottenendo un grande successo. ◆ Non la pensano così i diretti interessati. "Per noi che creiamo i video,...