Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] , Pinac. di Brera), destinata a S. Bernardino, la chiesa mausoleo di Federico, la concezione architettonica di P. si svolge pienamente nella grande nicchia che accoglie il gruppo divino in una perfetta sublimazione di forma-spazio-luce-colore. A ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] Intanto, non era andato oltre il V canto il poema Cyrus (1759), progettato in esaltazione di Federico II e valido quasi esclusivamente nella gioiosità serena e contenuta dell'atmosfera, la prima grande opera di W., la Geschichte des Agathon, romanzo ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] schivo e riservato (tra l'altro Federico II gli offrì due volte, invano, d'A. - discepolo, come tutti i grandi illuministi, di Bacone e di Locke - utilità pratica (quasi immediata) e non per il loro assoluto carattere conoscitivo (ché anzi la stessa ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] francese. Si dedicò quindi alla composizione di un'opera di grande impegno, Olympie, tragedia lirica in tre atti di J. 'Opéra il 22 dic. 1819, con esito positivo benché inferiore ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 Federico Guglielmo III ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] Perciò il suo De iure naturali et gentium, sebbene violentemente attaccato da teologi e conservatori, ebbe grande poi chiamato nel 1686 come consigliere aulico a Berlino presso Federico Guglielmo di Hohenzollern. P. dovette la sua fortuna alla ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] Di Meo (1964-2023, Wu Ming 3, distaccatosi distaccatosi dal gruppo nel 2008), Federico Guglielmi (n. 1973, Wu Ming 4) e Riccardo Pedrini (n. 1964, . Tra le opere collettive va segnalato anche il singolare Grand River (2008), diario di un viaggio in ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] e Alessandro III in Palazzo Ducale, 1582). Grande rilievo ebbe anche il ruolo da lui svolto a Roma nella rifondazione dell gallery), per il quale fu espulso da Roma da papa Gregorio XIII. Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] . Nel 1481 entrò a far parte della corte aragonese; quando al re Federico fu tolto il regno, S. lo aiutò e lo seguì (1501) nell'esilio in indole malinconica e raccolta del poeta. La sua grande trovata retorica furono le Piscatoriae, cinque egloghe ...
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Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] e le sue lezioni a Jena ebbero un grande successo di pubblico. Nel 1687 divenne medico consigliere aulico del re di Prussia Federico Guglielmo I a Berlino. Nello stesso teoria e la pratica chimica. Tra il 1706 e il 1708 S. pubblicò alcune opere ( ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] 30), la facciata del Collegio Elvetico (1627), il palazzo di Brera (1651).
Vita e opere con F. Mangone, del cardinale Federico Borromeo, dal 1605 divenne "capomaestro ovale. Tra le opere civili: cortile grande dell'Ospedale Maggiore (1625, con G. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...