Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] natura era quella che si era palesata nel modello di Federico II: Stato monarchico monocratico, i cui confini giuridici e Giannone andò a Vienna. A Napoli inizialmente l’Istoria, per ilgrande suo successo, aveva messo in evidenza l’autore, che aveva ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] il soggetto e la sceneggiatura (scritti dallo stesso R. con la collaborazione di Victor Haines, Marcello Pagliero, Sergio Amidei, Federico riflessione per cui lo schermo ‒ piccolo o grande ‒ non è che il punto terminale di un elaborato percorso in cui ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dell’ambizioso programma urbano di Federico di Montefeltro, cui forse Piero contribuiva con quel tunnel a lacunari sopra il presbiterio che ricorda l’ingresso al romano Palazzo di Venezia disegnato da Francesco del Borgo. La grande idea di Piero, che ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] da parte francese si denunciò a chiare note che il papa aveva cercato d'indurre Federico a rompere la pace di Caltabellotta e ad molto, né prese decisioni notevoli. Vero è che i grandi tempi della eresia medievale erano passati, con la quasi totale ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] in piè, furno la scuola del mondo», ilgrande scultore e orefice fiorentino afferma che nel prosieguo italiana, Firenze 1985, p. 51.
116 J. Brooks, Taddeo and Federico Zuccaro artist-brothers in Renaissance Rome, catalogo della mostra, Los Angeles ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] il recupero della naturalezza espressiva, riallacciandosi in maniera più marcata e letterale all’arte antica. Ilgrande la cuspide centrale del polittico fu identificata da Federico Zeri con il frammento raffigurante l’Apparizione del Padre Eterno ( ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] di Urbino dal 1404 al 1443, e padre del suo ultimo e più grande committente, Federico. Guidantonio ingrandì o ricostruì il palazzo di famiglia all'inizio del quarto decennio, e forse il F. vi fu chiamato come assistente alla decorazione. Di certo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] sensibile alle virtù oratorie quale il Senato. Ilgrande riconoscimento venne ben presto. Il 29 luglio 1569, ad appena l'estradizione il nunzio apostolico mons. Ludovico Taverna e i patrizi, Federico Contarini in particolare, che costituivano il suo ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] familiare di quelle scritte nel primo ventennio del 1500 al giovane Federico Gonzaga o, una decina d'anni più tardi, all'altrettanto giovane ereditati dal Medio Evo, il G. tentò di creare per ilgrande pubblico cui egli destinò il suo museo, un mezzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] con la cultura ufficiale. Fu, per es., fondamentale il rapporto con ilgrande matematico Luca Pacioli (1446/1448-1517). In generale, raccolta di disegni preceduti da un testo-dedica a Federico da Montefeltro.
Ma da questo confronto emerge anche una ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...