Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] istruttore del Sacro Romano Impero'. Sono noti gli scopi per i quali FedericoilGrande adoperò poi la potenza militare ereditata dal padre. Letterati ammiratori di Federico hanno paragonato Berlino con Sparta, e più tardi la Prussia con l'Assiria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] e illusioni, se ne ricordavano momenti di esemplarità positiva e feconda – l’età di FedericoilGrande e di Johann Wolfgang von Goethe – così lontani dalla negatività distruttrice di una recente e devastante Germania, dimentica della positività ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] sappiamo che fu educato a Pisa, dove studiò morale e diritto; che si recò poi a Potsdam, presso la reggia di FedericoilGrande; che quindi al seguito del padre ambasciatore fu a Costantinopoli e a Vienna. Morto costui mentre si trovava alla corte di ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] G. L. alla corte di Prussia, in Riv. militare italiana, agosto 1886, pp. 305-329; N. Campanini, L. Spallanzani, Voltaire e FedericoilGrande, in Rass. emiliana di storia, letteratura e arte, I (1888), pp. 389-406; A. Reumont, Ricordi di G. L., in ...
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BREZÉ (Bersezio), Gioachino Bonaventura Argentero marchese di
DDillon Bussi
Nacque a Torino il 17 maggio 1727, undicesimo figlio di Gaetano e di Clara Teresa Saluzzo di Valgrana.
Il rapido estinguersi [...] si era già recato alla corte prussiana, non sappiamo per quale motivo ma, sembra, attratto dalle riforme militari di FedericoilGrande, vi fu ricevuto con onori nel corso dei viaggi compiuti per provvedere cavalli ai regi eserciti.
L'incarico più ...
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Europa, idea di
Nel pensiero greco antico, tra l’età delle guerre persiane e l’età di Alessandro Magno, appare per la prima volta l’idea di E., contrapposta all’Asia sia per i costumi sia, soprattutto, [...] illuministica. Nel suo primo saggio politico (Considérations sur l’état présent du corps politique de l’Europe, 1738), FedericoilGrande, ancora principe ereditario, raffigura l’E. come «un sistema politico, un corpo dove tutto è collegato dalle ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] e attuò radicali riforme finanziarie.
Vita e attività
Fu educato nei Paesi Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono (1640) in un momento difficile: la Polonia intendeva concedere a F. l'investitura della Prussia ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] sul piano dell’organica, del reclutamento e della disciplina, tanto da poter essere considerato il creatore degli e. moderni. Nel 18° sec. Federico II ilGrande introdusse in Prussia l’obbligo generale del servizio con chiamata per biglietto, ripartì ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] da Feltre, dopo aver militato sotto Niccolò Piccinino e aver ottenuto il titolo di vicario (1443) da Eugenio IV su alcune terre egli aveva ormai reso con le armi tre volte più grande, ricevendone il titolo di duca (1474). Nel 1472 aveva espugnato, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] sempre accurata e documentata narrazione di Riccardo, un’effettiva comprensione del senso delle grandi vicende del suo tempo. Il significato generale della lotta tra Federico II e i suoi nemici appare quello di uno scontro tra una possibilità di ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...