GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] Bulgaro, il G., Ugo di Porta Ravegnana e Iacopo. Erano i più famosi di una schiera di maestri che attirava a Bologna da ogni parte dell'Impero un grande numero di studenti.
Un anonimo cronista di Bergamo (l'autore delle Gesta di Federico I), narrando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] . Del Bianco, R. Nieri, 1980, p. 7).
L’attacco di Grandi era diretto contro quel 'partito' di juvenes, in cui Tanucci si proponeva parte diverberet umbras. Stimo che il regno italico finisce legittimamente in Federico II […]; credo fermamente che ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] 1954, p. 546). Il filtro attraverso il quale, con il G., passavano le concezioni dei grandi maestri della sua età era 183, 238, 314; P. Nardi, Contributo alla biografia di Federico Petrucci, con notizie inedite su Cino da Pistoia e Tancredi da ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] città, aggiunge, con piena coscienza, che per quanto grandi siano il valore e l'autorità delle leggi romane, esse non scontro scendeva ormai sul piano delle armi. Quando il 6 dicembre Federico abbandonò Roncaglia e volle raggiungere i ponti del Ticino ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] con Federico Mancini, fondatore della Scuola bolognese di diritto del lavoro e, assieme a Gino Giugni, grande promozione dell'occupazione, a cura di M. Biagi et al., Milano 1997; Il lavoro a tempo parziale, a cura di M. Biagi, Milano 2000; Job ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] , specialmente nelle biografie intellettuali di Piero Calamandrei, Federico Cammeo, Zanobini, Costantino Mortati.
Le opere
Le strutture e dei controlli. Il problema amministrativo veniva così portato all’attenzione del grande pubblico e della ‘classe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] , anche di Federico Borromeo, Botero scriveva che la sorpresa che lo aveva colto nel sentire «tutto il dì mentovare ragione dei modi che un buon principe deve «tenere per divenir grande e governare felicemente i suoi popoli» (Dedicatoria, in Della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] D’Atena, Alessandro Pace, Antonio Baldassarre, Augusto Cerri, Federico Sorrentino, Claudio Chiola.
La formazione giovanile
Già dalla non trovarono grande seguito nella dottrina del tempo); il problema della continuità dello Stato; il ruolo dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] il Ducato di Milano, presso il cui Studium il perugino era stato chiamato. La raccolta è authentica, cioè vincolante, perché è stata approvata ufficialmente dall’imperatore Federico nel V centenario dalla morte del grande giureconsulto, a cura di O. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] (Per una cultura sindacale in Italia, «Il Mulino», 1954, pp. 28-45), scritto con Federico Mancini, un giurista a lui coetaneo oltre di relazioni industriali», 2007, pp. 247-64.
M. Grandi, Gino Giugni e l’esperienza associativa della CISL nel suo ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...