Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] figurare anche tra i film 'teorici' sulla pittura. Nella sequenza finale, la presentazione delle icone del grande Rublëv (1360 ca.-1430), con il passaggio dal bianco e nero al colore, vuole mostrare la conquista della 'visione della pittura', una ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Jean-Luc Godard quanto a una grande produzione firmata da David Lean.
In Italia il coinvolgimento dei compositori di area colta, estrema sintesi, il cinema d'autore degli anni Cinquanta e Sessanta, di Luchino Visconti, Federico Fellini, Michelangelo ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] stretta collaborazione con quella statunitense, ne emulò il formarsi di grandi compagnie (per es., con l'attività della totale improvvisamente riacquistata.Il crollo del sistema sovietico ha provocato, innanzitutto nella Federazione russa e poi ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] e dei film di Ferreri» (Grande, 1974, p. 15).
Da Milano a Madrid
Generato sotto il fascismo, secondo alcune fonti (S. Antonioni (Tentato suicidio), Risi (Paradiso per tre ore), Federico Fellini (Un'agenzia matrimoniale), Francesco (Citto) Maselli e ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] con Federico Fellini, che gli promise il ruolo da protagonista del suo film mai realizzato Il viaggio di 2006; V. Pattavina, La quarta T: U. T., dal teatro leggero ai grandi film, Torino 2010; T.: l’alter... Ugo del cinema italiano, a cura ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Teatro nazionale diretta da Guido Salvini, a imporlo al grande pubblico furono soprattutto i lavori per quei mezzi espressivi che Adelchi di Alessandro Manzoni per la regia di Federico Tiezzi (1992), il caffettiere Ridolfo ne La bottega del caffè di ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] Max Nosseck, che si avvalse delle immagini di un grande operatore come Boris Kaufman formatosi nei libertari anni Venti in esempi nel cinema d'autore: Fellini Satyricon (1969) di Federico Fellini, Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani, Salò ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] ironico: Il signor Max (1937) e Grandi magazzini (1939). In Il signor Max D. S. impersona il giornalaio Federico Fellini, Luchino Visconti e Mario Monicelli) o Ieri oggi domani (1963, Oscar per il miglior film straniero nel 1965) che consacrò il ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] interventi, ha dimostrato di percepire con grande lucidità il cambiamento. Come sempre i suoi occhi buoni e il suo sorriso gentile non devono trarre in inganno. "Per noi", diceva in una conversazione con Federico Fellini, "Marilyn Monroe era immensa ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] ego di Federico Fellini e l'eclettico interprete di circa 150 film, spesso firmati da registi di grande rilievo. Tre con Peccato che sia una canaglia (1954) di Alessandro Blasetti, il primo degli undici film che abbinarono M., nell'arco di quarant' ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...