Foster, Jodie
Federico Chiacchiari
Foster, Jodie (propr. Alicia Christian)
Attrice e regista cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 19 novembre 1962. Ha vinto due volte il premio Oscar [...] parti per la televisione, a dieci aveva debuttato sul grande schermo con un film della Disney, Napoleon and Samantha di dirigere un film senza interpretarlo, lasciando a H. Hunter il ruolo di protagonista. Con questa commedia, a tratti amara e ...
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MORETTI, Nanni
Federico Chiacchiari
MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Regista, produttore e attore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Autore di un cinema rigoroso e autoironico, [...] , di tutti i suoi film. Come attore ha offerto due intense prove in Il portaborse (1990), di D. Luchetti, e in La seconda volta (1995), 'generazionale', quello di M. è invece un cinema di grande impegno morale, integro e severo, uno tra gli sguardi ...
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Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Trasferitosi nel 1965 a Roma, ha iniziato a lavorare nel cinema, prima come aiuto regista, in particolare per V. De Seta, [...] cinematografico; nello stesso anno ha tratto dall'omonimo racconto di A. Banti il film per la televisione I velieri. Con I ragazzi di via Panisperna (1988) A. ha portato sul grande schermo la storia del rapporto umano e professionale tra E. Fermi ed ...
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Attore e regista statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Affermatosi inizialmente con ruoli duri e violenti in film western, ha affrontato successivamente, sia come interprete sia come regista, [...] genere western con il cupo Pale rider (Il cavaliere pallido) che lo ha confermato autore di rilievo.
Tra gli altri film si segnalano: Heartbreak ridge (1986; Gunny); Bird (1988, dedicato al grande sassofonista Ch. Parker); White hunter, black heart ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] Loy, e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia del 1995.
Il più grande attore del cinema Steno e Mario Monicelli. Del 1952 è anche l'incontro con Federico Fellini e la travolgente caratterizzazione, in Lo sceicco bianco, di ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] Aldo Fabrizi, ed è arrivato il cavaliere!, in cui tentò di lanciare sul grande schermo il comico milanese Tino Scotti. Nello libertà…?, 1954), Luigi Zampa (Anni facili, 1953), Federico Fellini (La strada, 1954), Ettore Giannini (Carosello napoletano ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] definizione di capolavoro), il cinema italiano dello scorso decennio è lontano anni luce dai grandi capolavori (questa volta gli esponenti più rappresentativi del cinema del dopoguerra: Federico Fellini, che già agli esordi rivela un immaginario ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] nell'ombra). Così non è sorprendente che proprio il cinema inglese arrivi tra guerra e dopoguerra a grandi esiti formali. In Henry V (1945; Enrico di Mamoulian; nel 1965 Federico Fellini con Giulietta degli spiriti, dove il c. è reinvenzione del ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] progressiva, dal pianoforte alla grande orchestra: le soluzioni erano spesso contemporanee o alternative. Il percorso della musica per Rosati, Nino Rota (poi 'complice' insostituibile di Federico Fellini). Soprattutto negli anni Trenta e Quaranta la ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] per decretare la fortuna di un'azienda. È il caso dei tre grandi network televisivi statunitensi negli anni Cinquanta (ABC, NBC , da Vittorio De Seta a Dino Risi, da Federico Fellini a Michelangelo Antonioni, uomini di cinema prestigiosi chiamati ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...