Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] questo suo accresciuto potere destò l'apprensione degli elettori, che elessero imperatore il figlio di Federico III, Massimiliano (1486). M., sempre col proposito di condurre una grande campagna contro i Turchi, si accostò allora agli Asburgo, ma la ...
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Figlio (Dillenburg 1567 - L'Aia 1625) di Guglielmo I d'Orange e della sua seconda moglie Anna di Sassonia, venne in Olanda nel 1583, studiò a Leida e fu nominato, dopo l'assassinio del padre, nel 1585, [...] contro gli Spagnoli liberò i Paesi Bassi a N dei grandi fiumi. In seguito, dietro consiglio di J. van Oldenbarneveldt, carica dal fratellastro Federico Enrico. Nel 1618, morto il fratellastro Filippo Guglielmo, aveva assunto il titolo di principe ...
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Nome d’arte di Elio Cesari, cantante, autore e produttore discografico italiano (n. Milano 1938). La lunga ed eclettica carriera di R. è iniziata negli anni Cinquanta, quando ha conquistato il pubblico [...] celeberrima Quando quando quando (1962) e scrivendo Grande, grande, grande per Mina (1972), R. si è in love), nonché il Premio alla carriera Federico Fellini al Festival internazionale del film di Roma. Da ricordare il sodalizio professionale che lo ...
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Architetto (Milano 1587 - ivi 1629), figlio di Giovanni Battista (Milano 1547 circa - ivi 1627), capomaestro dell'opera del duomo di Milano (1585-1614). Allievo di A. Bisnato, cui successe (1617) nella [...] nell'Accademia ambrosiana. Prediletto dal card. Federico Borromeo, fu uno dei principali architetti milanesi e lavorò al teatro della corte ducale, all'ospedale maggiore (collaborò alla grande corte centrale su cui si affaccia la chiesa, 1625-49) e ...
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Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] in quanto figlia di Federico III, della Sicilia. I tre esercitarono collegialmente il potere agendo contro gli esponenti una grande politica di espansione mediterranea, conducendo imprese nell'Africa settentr. (1398 e 1399) e inviando il figlio ...
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Figlio (Königsberg 1657 - Berlino 1713) dell'elettore Federico Guglielmo di Brandeburgo e di Luisa Enrichetta d'Orange, successe da solo al padre (1688), annullandone il testamento, che prevedeva la divisione [...] i fratellastri. Affidò dapprima la direzione degli affari politici al Danckelman, il quale, fino al suo licenziamento nel 1697, seguì la linea politica del grande elettore. F. aumentò considerevolmente l'estensione territoriale del regno, acquistando ...
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Figlio (Dresda 1696 - Hubertusburg 1763) di Augusto II, ereditò dal padre, nel 1733, l'elettorato di Sassonia (col nome di Federico Augusto II) e, appoggiato dall'Austria, dalla Prussia e dalla Russia [...] contro Stanislao Leszczýnski, suocero di Luigi XV, eletto a grande maggioranza dopo la morte di Augusto II. Nacque così, per mani del primo ministro Brühl; la sua passività ridusse il regno a una provincia russa. Raccolse nella Galleria di Dresda ...
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Figlia (n. Copenaghen 1940) di Federico IX e di Ingrid di Svezia. Ha studiato in Inghilterra e quindi alla Sorbona, dove si è interessata soprattutto di archeologia; nel 1967 sposò il conte Henri de Laborde [...] (principe Enrico di Danimarca). È salita al trono, in seguito alla morte del padre, il 15 genn. 1972: prima regina di Danimarca dopo Margherita la Grande, in virtù dell'abolizione, nel 1953, con plebiscito popolare, della norma costituzionale che fin ...
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Poeta (Gräfenhainichen, Sassonia, 1607 - Lübben 1676). Studiò all'univ. di Wittenberg, centro dell'ortodossia luterana, e fu poi pastore a Mittenwald presso Berlino (1651) e a Berlino (1657-66); deposto [...] elettore Federico Guglielmo, dal 1669 fu arcidiacono a Lübben, ove rimase fino alla morte. Di fede salda, poco propenso alla speculazione, limitò la sua attività di scrittore quasi esclusivamente alla lirica religiosa, affermandosi come il più grande ...
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Musicista (Napoli 1805 - Praga 1859); col fratello Federico (Napoli 1809 - Conegliano Veneto 1877) studiò con G. Furno e N. Zingarelli. A Trieste Luigi fu (1836) maestro di cappella nella cattedrale di [...] San Giusto e poi concertatore presso il Teatro Grande; nelle sue opere teatrali (circa 30) si nota più estrosità che robustezza. Federico ebbe minore invenzione ma stile più accurato e più dotto; fu (1853-69) ispettore al conservatorio di Pietroburgo ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...