Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] meritato riconoscimenti di grande portata, dai David di Donatello per Ginger e Fred (1986) di Federico Fellini, Caro della sua carriera ha affiancato al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli spettacoli di C. ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] si mantenne neutrale, e cercò anzi di farsi mediatore fra il papa e Federico II; però favorì (1265-66) la spedizione di Carlo d sua opera di riordinamento interno (importante soprattutto la Grande Ordinanza del 1254, sulla condotta degli agenti regi ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] di Solferino e tuttora fiorente è il ramo di Vescovado. Dopo il breve marchesato di Federico (1478-84), il governo di Francesco II (1484 (1550-87), lo stato parve raggiungere il più grande consolidamento, sia perché furono abbassate le autonomie ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] ereditato (1239) dal padre la contea di Asburgo. Mediante il suo matrimonio con Gertrude di Hohenberg ampliò ancora i suoi domini angioina in Italia, pose fine al Grande Interregno (apertosi nel 1250 con la morte di Federico II) e segnò l'inizio dell' ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] conclave del 1455. Animò il Congresso di Mantova (1459) e guidò un'ambasceria presso l'imperatore Federico III(1460). Nel 1463 , ricche di dottrina, sorrette da grande equilibrio di pensiero. Si adoperò invano con grande fervore, con gli scritti e la ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] 10 anni (1787-97), trii, quartetti e quintetti. Morto Federico (1797), il B., malato di petto e di nervi, finì nella più quintetti, quartetti, trii, ecc. In B. è l'ultima grande espressione della musica per archi di scuola italiana e, al tempo ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] Germania vivendo per due anni (dal 1740 al 1742) a fianco di Federico II che lo fece conte; nel 1753 fece ritorno in Italia. Scrittore che caratterizzano la civiltà illuministica. Importanza grande ebbero il suo Saggio sopra l'opera in musica ...
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Figlio (n. 1093 - m. Bamberga 1152) di Federico I duca di Svevia. Competitore di Lotario; scese in Italia nel 1127 e nell'anno successivo ne fu incoronato re a Monza; nel 1135 si sottometteva a Lotario, [...] alla morte di questo fu eletto (1138) re dei Romani. In Germania lottò contro la grande feudalità e specie contro la casa dei Guelfi di Baviera: morto Enrico il Superbo (1139), li vinse presso Weinsberg (1140) e tolse loro la Baviera, che diede alla ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] : esso è una regola per cui il senso interno (il tempo) viene a determinarsi a seconda opera, dapprima vietata sotto Federico Guglielmo II, Die Religion sistema solare, supponendolo derivato da una grande massa caotica di gas e polvere ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] fu subito accolto con grande favore e divenne caro alla reazione antifrancese. In Francia, però, il nuovo regime si consolidava appena, nel periodo napoleonico, La spada di Federico II (1806), Il bardo della Selva Nera (1806) in celebrazione della ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...