GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] ottenne che venisse eseguito un processo verbale per ricordare ilgrande mosaico dell'abside, insieme con un disegno eseguito nell'occasione.
Nel novembre 1610 fece da guida al cardinale Federico Borromeo, che si trovava a Roma per la canonizzazione ...
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MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] ’edizione – di rendere gradita l’iniziativa editoriale a Federico, il quale – come è noto – aveva escluso dalla sua e l’investimento di un discreto capitale per un’opera di grande impegno che la sua officina di limitate risorse non poteva assicurare ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] Wittelsbach, figlia di Alberto il Pio, poi duca di Baviera, futura moglie del primogenito Federico. Il 3 febbr. 1469, Eusebio Malatesta, di grande influenza nella corte mantovana. I rapporti fra il nuovo marchese e gli zii Gianfrancesco, il G. e ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] egli agi sia come armatore, sia come finanziatore, sia come grande mercante.
Punto di forza della sua ditta fu la flotta FedericoIl finirono in parte col coinvolgerlo, perché nel 1259 risulta creditore di Guglielmo Leccacorvo, il cui banco (forse il ...
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TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] , con un cognome che poteva identificarlo come ebreo.
Federico Fellini lo incontrò quand’era ancora era dissociato tra semplice attore in diverse fiction dal 1965 al 2000. Per ilgrande schermo, in fondo alla carriera, privilegiò registi giovani, da ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] grande abilità, un regolare rifornimento di giovani efebi. Questa turpe attività, della quale ridonda la sua corrispondenza con il e la consegna in ostaggio del primogenito Federico. Il vero destinatario di queste subdole manovre era ovviamente ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] , in via del tutto ipotetica, il marchese Malaspina che, unico fra i grandi, sostenne, secondo gli Annales Placentini gibellini, il tentativo di Corradino di Svevia, figlio di Corrado IV e nipote di Federico II, di restaurare l'autorità imperiale ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data di nascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] il cui assassinio creò una reazione emotiva e politica che permise al Papato di potenziare la politica antiereticale nel vuoto di potere causato della morte di Federico Giovanni di Lugio, di cui possedeva il «grande volume di dieci quaderni» dal quale ...
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SESSO, Giuliano,
Lucia Sorrenti
da. – Appartenne alla nota casata reggiana di tradizione ghibellina (sulla famiglia v. la voce in questo Dizionario), della cui dimora avita rimane ancora a Reggio la [...] un ruolo eminente.
Dopo la morte nel 1250 di Federico II le fonti non forniscono notizie certe dell’esercizio degli Italiani, LXXVI, Roma 2012, pp. 863-866; G. Cracco, Ilgrande assalto. Storia di Ezzelino, anche Dante la raccontò, Venezia 2016, pp. ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] una matura elaborazione della "maniera" veneta facendola coesistere con i grandi modelli fiorentini e romani (Michelangelo, Federico Zuccari e Tommaso Laureti).
Il F. morì il 23 ag. 1602 e il giorno dopo venne sepolto nella chiesa di S. Maria in Vado ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...