Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] tra Federico, il Saladino e lo stesso “Veglio della Montagna”, il capo della “sètta degli Assassini”, una radicale setta musulmana. Sembra che Federico sia stato, in quel frangente, uno dei geniali inventori d’un genere destinato a grande fortuna ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cavallo e la pietra: la guerra nell'eta feudale
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stato permanente di violenza [...] 1066), durante la conquista normanna dell’Inghilterra; seguono ilgrande esercito riunito da Luigi VI di Francia per respingere cui farà le spese, tra i primi, l’imperatore Federico Barbarossa nel corso della disastrosa battaglia di Legnano (29 maggio ...
Leggi Tutto
Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] e poi consegnato allo zar dei bulgari, Simeone ilGrande. L'avventura si sarebbe poi conclusa con un riscatto VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, III, Il Mezzogiorno dai bizantini a Federico II, Torino 1973, pp. 372 SS. (pp. 365- ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] un ruolo decisivo proprio i due prìncipi-condottieri, Federico da Montefeltro e il duca di Calabria, alleati di Siena durante quella e le vocazioni del territorio. Nonostante che ilgrande successo ottenuto come architetto militare lo avesse reso ...
Leggi Tutto
Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] ilgrande deposito pubblico delle farine. Nato in tempi lontani, nel corso del Cinquecento il fondaco 5, 1992-1993, pp. 190-201.
32. Marino Sanuto, I diarii, a cura di Federico Stefani et al., I-LXVIII, Venezia 1879-1903: LV, col. 435.
33. Ibid., ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] prima volta che il papa esprimeva la propria opinione sull’argomento in modo diretto. Federico Chabod ne ha avevano partecipato, e poi il polacco Ledochowski, reduce del Kulturkampf tedesco, Bartolini, ilgrande elettore di Leone XIII, Simeoni ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] distribuzione: un insieme di sale non è un circuito
Nella grande stagione del boom economico, che coincide con il periodo d’oro del cinema – con il successo di autori come Federico Fellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Dino Risi ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] con ciò di un recupero del titolo di Costantino trovò, come si è anticipato, il più motivato oltreché spregiudicato degli sponsor nel grande umanista, già segretario dell’imperatore Federico III, che nel 1458 era diventato avventurosamente papa sotto ...
Leggi Tutto
Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] venissero tutti messi nel camerotto assieme ad altri detenuti». Ilgrande pittore ferrarese, che probabilmente non aveva mai riflettuto di «duri»(98).
Nonostante il primo comunicato della federazione neofascista, il 16 settembre, invitasse tutti i ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di Federico III d'Asburgo (1452-1493) fallì nel compito ormai impossibile di trasformare l'antica istituzione medievale in una monarchia moderna.
Nonostante tutto questo, il mondo germanico continuò a mostrare una grande vitalità e una crescente ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...