Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] re Federico di Sicilia. Il giovane sovrano grandi ufficiali del regno normanno, il gran cancelliere, il gran contestabile, ilgrande ammiraglio, il gran giustiziere, il gran protonotaro, il gran camerario, il gran siniscalco. Questi costituivano il ...
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Nato il 15 febbraio 1620 a Kölln, sulla Sprea, non fu educato alla corte paterna, a causa dei torbidi sollevati dalla guerra dei Trent'anni, e trascorse invece gli anni di studio (1634-37) nei Paesi Bassi, [...] , che egli servì col mantenersi libero da vincoli con gli altri grandi stati e col cambiare spesso partito. Già ben presto dopo la i mezzi ristretti del suo stato; e nel 1721 il re Federico Guglielmo I dovette vendere agli Olandesi questa colonia poco ...
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Nato il 17 gennaio 1463, morto il 5 maggio 1525. Succedette ml 1486 a suo padre, l'elettore Ernesto, nella dignità e nei dominî elettorali, mentre nei rimanenti possessi aveva per conreggente il fratello [...] di Wittenberg, da F. fondata nel 1502 e sostenuta con tutti i mezzi. Egli vide non più di due volte ilgrande riformatore, e non è stato il suo primo aderente, come fu asserito: ma, entusiasta degli scritti di Lutero, dopo lo scoppio della sua lotta ...
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Figlio del re Cristiano VI e di Sofia Maddalena di Brandeburgo-Culmbach, nacque nel 1723, morì nel 1766. Fu educato con un indirizzo nettamente tedesco e pietistico; ma in realtà egli era contrario con [...] divenne meno popolare.
Subito dopo l'assunzione al trono di F. fu aperto il teatro; per le arti figurative fu fondata l'Accademia delle Arti, e ilgrande poeta Klopstock ottenne una sovvenzione. A Copenaghen furono costruiti molti nuovi edifizî, che ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] la bolla d’oro di Carlo IV (1356), che regolava l’elezione imperiale da parte di sette grandi elettori, l’impero divenne una federazione di Stati e l’imperatore il capo onorario dei tanti Stati germanici, sottoposti al controllo degli elettori.
Dopo ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] da Feltre, dopo aver militato sotto Niccolò Piccinino e aver ottenuto il titolo di vicario (1443) da Eugenio IV su alcune terre egli aveva ormai reso con le armi tre volte più grande, ricevendone il titolo di duca (1474). Nel 1472 aveva espugnato, ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] potevano i nemici ravvisare in Federico II l'anticristo, in quanto cioè vedevano in lui il primo esempio del sovrano i tempi di Alcuino, risorta infine fuggevolmente sotto il regno di Alfredo ilGrande, essa seguì punto per punto le sorti ch'ebbe ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] il Tre e il Cinquecento.
In stretto legame con il problema del Rinascimento lo Ch. affrontò il secondo dei suoi grandi contemp., Assisi-Roma 1971, pp. 225-244; Federazione italiana volontari della libertà. Associazione partigiani autonomi Valle D ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] 'allarga dagli edifici ducali alle più grandi costruzioni pubbliche e alla costellazione delle residenze estive. S'abbellisce il palazzo ducale e s'allarga d'una nuova ala per ospitare Margherita, la sposa di Federico. Sorgono, attorno a Mantova, per ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] dal cardinale Federico Corner (1630-1644), che era figlio, fratello e prozio di dogi, a Federico Giovanelli (1776 può constatare una vistosa differenza fra ilgrande impegno politico di un fratello e il disinteresse degli altri, come ad ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...