Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] scarse tracce: centri in cui si svilupparono idee riformate furono Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. proprie mani tutti i poteri statali. Dalla Prussia di Federico II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] conte di Cotignola (1411), ed ebbe, nel Regno di Napoli, Tricarico, Troia, Corato; suo figlio Francesco fu fatto ch'era forte per posizione e ricca di miniere. Dal figlio di Guido, Federico, nacque Bosio II (m. 1535), che da Costanza Farnese ebbe, tra ...
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successióne, guèrre di Conflitti combattuti in Europa nella prima metà del 18° sec., suscitati dalle rivalità dinastiche per la successione sui troni di Spagna, Polonia e Austria, il cui esito alterò gli [...] preponderanza spagnola in Italia (Ducato di Milano e Regno di Napoli) e nei Paesi Bassi in favore di quella austriaca, furono i principali candidati alla successione: l'elettore di Sassonia Federico Augusto II (Augusto III, 1696-1763), figlio del re ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] Landolfo passò a Rimini nel 1220 e poi nel Regno di Napoli. A Rimini la famiglia fu insignita dei titoli di Cavalieri e , discesero i rami di Rimini, Vicenza e Buxalca. Federico II di Svevia nominò Tornainbene governatore di Siracusa e Soldano ...
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La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] dei Guelfi, duchi di Baviera, agevolò l'elezione di suo figlio Federico I Barbarossa a re di Germania (1152). Fu signore così, nel H., Corradino, figlio di Corrado IV, giustiziato a Napoli nel 1268. Discendenti e in qualche caso pretendenti dei ...
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Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] Colonna, principe di Salerno e nipote di papa Martino V, rinsaldò l'alleanza tra il papa e Giovanna II di Napoli; ma, riuscito sterile tale matrimonio, i vastissimi dominî dei R. di Catanzaro furono da Elisabetta, sorella di Giovannella, portati in ...
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Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] di Napoli. Fu quindi duca di Puglia (1148), rinunciando ai titoli precedenti, e (1151) fu da suo padre associato al regno senza chiedere il come cancelliere di Maione di Bari. Ostile a Federico Barbarossa, cercò l'alleanza dell'Impero bizantino, del ...
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Nobile famiglia bolognese, alla quale, tra gli altri, appartengono: Antonio (m. 1491), nunzio presso l'imperatore Federico III (1478-79), uditore di Rota (1482), governatore della Campagna e Marittima, [...] il Giovane (Bologna 1498 - Roma 1555); uditore di Rota (1547), vescovo di Montefiascone (1551) e nunzio a Venezia, prese parte al concilio di Trento (1551) e l'anno seguente diresse una missione diplomatica, presso l'imperatore e il viceré di Napoli. ...
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(ted. Erzherzog) Titolo attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio. Nel 959 Bruno di Sassonia, arcivescovo di Colonia, prese il titolo di a. di Lorena quando questa fu suddivisa in Alta e Bassa. [...] fu legalmente riconosciuto solo nel 1453 quando l’imperatore Federico III lo conferì con taluni privilegi al figlio Massimiliano concesso da Carlo VIII re di Francia a Gilberto di Borbone, conte di Montpensier, viceré di Napoli, dal 1495 a. di Sessa. ...
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Stato sorto in seguito alla conquista di Costantinopoli durante la 4a crociata (1205). Attica e Beozia furono assegnate a Bonifacio marchese di Monferrato, che le infeudò a Ottone de la Roche. Questi assunse [...] dai mercenari catalani da lui assoldati. Il ducato fu offerto a Federico d’Aragona, alla cui dinastia rimase, finché nel 1388 Neri ’impadronì di Atene, ottenendo nel 1394 da Ladislao re di Napoli il titolo di duca. Con la conquista turca (1456) e ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...