GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] In seguito il G. fu visitatore della provincia gesuitica di Napoli, quindi fu posto a capo di quella romana. Nella 142; G. Gabrieli, Il carteggio linceo della vecchia Accademia di Federico Cesi (1603-1630), in Memorie della R. Accademia nazionale ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] che, a causa dell'atteggiamento ostile di Federico II verso la sua famiglia, nel 1243 n. 324, 260 s. n. 333; A. Facchiano, Monasteri femminili e nobiltà a Napoli tra medioevo ed età moderna: Il Necrologio di S. Patrizia (sec. XII-XVI), Altavilla ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] chiese arcivescovili, vescovili e prelatizie del Regno delle Due Sicilie, Napoli 1848, p. 105; E. Winkelmann, Kaiser Friedrich II., I, Leipzig 1889, p. 213; G. Paolucci, La giovinezza di Federico II di Svevia e i prodromi della sua lotta col Papato ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] Roberto d'Angiò e Giacomo II d'Aragona conducevano contro Federico III d'Aragona. Il B. si trovava nel Regno M. Schipa, Un principe napoletano amico di Dante (Carlomartello d'Angiò), Napoli 1926, pp. 143, 164; S. Baluzius, Vitae paparum Avenionensium, ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] 8 maggio 1625, quando scrisse in questa veste a Federico Borromeo una lettera conservata nella Biblioteca Ambrosiana. Ancora nella chiesa romana di S. Giacomo per festeggiare la presa di Napoli da parte delle truppe spagnole, il C. non nascose mai le ...
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CARAFA, Alessandro
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque probabilmente nel 1430. Abbracciata la carriera ecclesiastica, divenne canonico e [...] il giorno successivo, si portò nella capitale lo zio Federico, che acclamato re dai baroni si recò nella cattedrale e prestò giuramento nelle mani del Carafa.
Il 13 gennaio dell'anno dopo, mentre a Napoli infuriava la peste, il C. compì la solenne ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] non pochi della Toscana, dell'Umbria, del Regno di Napoli, tenendo missioni popolari, favorito dalla stima e dall' cardinali Raniero Simonetti, Giacomo Oddi, Francesco Barberini, Federico Marcello Lante Della Rovere.
Non essendo pervenuto alcun ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] del Gabinetto di medaglie del re di Polonia, Augusto III (Federico Augusto II di Sassonia) e cappellano di corte. Dopo appena come quella sulle Satire di Benedetto Menzini, pubblicata postuma a Napoli nel 1763 e ristampata lo stesso anno a Berna, e ...
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BERARDO (Bernardo)
Silvano Borsari
B. era arcidiacono di Foligno (secondo la tradizione locale sarebbe nato in quella città, figlio di Ugolino Merganti, nobile folignate), quando il cardinale Ranieri [...] databile' si inserisce nelle ultime lotte tra l'imperatore Federico II e Innocenzo IV che, pare nel 1243, aveva di G. del Re, in Cronisti e scrittori sincroni napoletani, II, Napoli 1868, p. 157)ricordano solo l'invio a Manfredi di un vescovo, ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] di Ferdinando I de' Medici, da Alberico I Cybo-Malaspina, da Federico Borromeo, il suo antico compagno di studi, che lo loda per nome del Ser.mo Sig. Francesco Maria... d'Urbino..., Napoli 1632 (comprendono anche lettere e risposte "a nome proprio", ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...