CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] tanto da corrispondere in questa lingua con l'amico Federico Orlandini). Forse solo da dilettante si interessò anche Alciato. Nel '47 la vedova di Alfonso d'Avalos tornò a Napoli, seguita ancora dal C., che la accompagnò sino ad Ischia, dividendosi ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] 1874), Paris 1886, pp. 839 s.; G. Pipitone Federico, in Saggi di letteraturaitaliana contemporanea, s. 2, Palermo 1888 febbraio 1909 (ora in Libri e cose scritte, a cura di G. Viazzi, Napoli 1971, pp. 37 s.); V. Bajone, L.C. Saggio critico, Firenze ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] suo segretario B. Capilupi, l'E. fu nominato segretario di Federico II Gonzaga succeduto al padre. In questo ruolo l'E. visse e passim; B. Croce, Ancora del poema su Isabella del Balzo, in Napoli nobilissima, VII (1898), pp. 47 s.; A. Luzio-R. Renier, ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] . 145-150.
Per le Lettere inglesi, cfr. la cit. ediz. dell'Alfieri. Sui rapporti col Voltaire, v. G. Federico, L'opera letter. di S. B., Roma, Napoli, Milano 1913, pp. 53 ss. Cfr. anche A. De Carli, Riflessi francesi nella opera di S. B.,Torino 1928 ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] una tesi su Federico De Roberto. Il suo attivismo letterario, precocemente stimolato dal padre Rosario . Salinari, Uno scrittore antifascista, in Preludio e fine del realismo in Italia, Napoli 1967, pp. 67-75 (già in Il contemporaneo, 9 ott. 1954); M ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] nel novembre del 1744, al servizio del cardinale Federico Marcello Lante Della Rovere, in qualità di segretario. da Parigi a Milano, a Roma, ancora a Parigi, poi a Napoli, ad Amsterdam e a Londra, infine di ritorno definitivamente in Francia. ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] pp. 109-116; L. Baldacci, F. D., in Studi urbinati di storia, filosofia e letteratura, XXXVI (1952), poi in Letter. e verità, Milano-Napoli 1963; G. Lopez, Un terzetto d'altri tempi. Lettere di G. Verga e F. D. a S. Lopez, in Lo Smeraldo, maggio 1953 ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] composti nel 1342, l'anno che vide fallire le trattative avviate a Napoli per porre fine alle lotte tra le fazioni. Il poeta invocherà il che s'avverte nel Regno all'indomani della morte di Federico II e che si conclude con la costituzione di quell' ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] suoi rapporti continuano: quando muore a Ginevra (1536) Federico di Brandeburgo canonico di Frisinga, ne scrive l' utilità: G. B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, III, 1, Napoli 1750, pp. 265-272; III, 6, ibid. 1770, pp. ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] effettivo di tale continuità fu probabilmente il figlio di Federico, re Enzo, prigioniero dei Bolognesi dal 1249. Nato , pp. 73-104; Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, II, Milano-Napoli 1960, pp. 447-485 (i testi di G. sono stabiliti da D'A.S. ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...