Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] umbras. Stimo che il regno italico finisce legittimamente in Federico II […]; credo fermamente che tutti i principi e Sicilie sul Ducato di Castro e Ronciglione, s.l., s.d. (ma Napoli 1773).
Lettere a Ferdinando Galiani, a cura di F. Nicolini, 2 voll ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] erudita che poi fu detta ‘filologica’.
Aveva fatto così Federico Patetta, un altro tra i maggiori, che si rifaceva anche , poi in Id., Cinquant'anni di vita intellettuale italiana, 1896-1946, Napoli 1950, 2° vol., pp. 401-64, e in Id., Apologia della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] di Carlo Borromeo e, in secondo grado, anche di Federico Borromeo, Botero scriveva che la sorpresa che lo aveva colto della ῾ragion di Stato᾿ nell’età della Controriforma, Milano-Napoli 1979.
R. Ghiringhelli, Carlo Borromeo nella società del suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] Atena, Alessandro Pace, Antonio Baldassarre, Augusto Cerri, Federico Sorrentino, Claudio Chiola.
La formazione giovanile
Già Sirimarco, Vezio Crisafulli. Ai confini tra diritto e politica, Napoli 2003 (al quale si rinvia anche per una più ricca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] Italia, «Il Mulino», 1954, pp. 28-45), scritto con Federico Mancini, un giurista a lui coetaneo oltre che culturalmente affine, .
Mansioni e qualifica nel rapporto di lavoro, Napoli 1963.
L’evoluzione della contrattazione collettiva nelle industrie ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] 'Accademia di S. Cecilia.
Morì a Roma il 21 febbr. 1892.
Del B. si può ricordare la Vita di Federico il Grande, 2 voll., Milano-Napoli 1874. Condotto con grandi pretese letterarie e stilistiche (il B. vi voleva applicare le norme introdotte dal Nuovo ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] Ferrante d'Avalos visitatore dei suoi Stati, il C. fu a Napoli, Vasto e Benevento. Nel marzo-aprile 1557 Girolamo da Correggio si sottrasse preposta all'edizione veneziana della Prefatione del cardinal Federico Fregoso nella Pistola di san Paolo a' ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] (L’Aja 1772). Nel 1773 si spostò a Berlino, dove Federico II gli accordò una pensione. Qui completò il secondo tomo del du mariage et de sa législation (1776). Di ritorno da Napoli, conobbe Giovanbattista Spinelli Savelli, principe di Cariati, con il ...
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CALDERINI (Caldarino, de' Calderari), Giovanni
Hans Jürgen Becker
Figlio di Rolanduccio de' Calderini (de' Calderari), nacque agli inizi del sec. XIV. Dei suoi anni giovanili sappiamo soltanto che fu [...] figli del C.: Iacopo, Gaspare, Melchiorre, Baldassare e Federico; di questi, nel 1370 soltanto Gaspare e Baldassare erano III, cl. 79 (= 2293), ff. 101r-170v e nella Biblioteca nazionale di Napoli, cod. VII.E.23, ff. 176c-206d. I sermoni del C. ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] il suo feudo.
È dunque oltre un secolo dopo la morte di Federico che cominciano a porsi le premesse teoriche per la definizione del regime .
F. Lauria, Demani e feudi nell'Italia meridionale, Napoli 1923.
M. Caravale, Il regno normanno di Sicilia, ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...