CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] i quattro vicari, si trascinava sin dalla morte di Federico il Semplice (1377).
La fuga in Catalogna della regina la rivolta del duca di Cammarata, legato a re Ladislao di Napoli, Martino il Giovane fu sempre riluttante a seguirne le direttive. La ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] di Modena. Fra il 1706 e il 1707 matura la spedizione a Napoli ed è ancora il Muratori a discuterne i termini col B. (30 Maccagno Inferiore. Nello stesso anno ebbe la visita alle Isole di Federico Augusto elettore di Sassonia e re di Polonia, fra il ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] a sua volta di un sonetto di F. Perez (G. Pipitone-Federico, F. Perez..., Molfetta 1935, p. 151). Esposta a Vienna , pp. 405 s.; Catalogo dell'Esposiz. naz. di Belle Arti del 1877 in Napoli, Napoli 1877, pp. 9, II, 16 (cfr. F. Verdinois, in L'Esp. ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] Danieli, I regali sepolcri del duomo di Palermo riconosciuti e illustrati, Napoli 1784, pp. 69-84; O. Abel, Kaiser Otto IV 127, 139, 179, 199, 526; G. Paolucci, La giovinezza di Federico II di Svevia e i prodromi della sua lotta col Papato, in Atti ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] Nel 1630, accompagnata dal fratello, si trasferì a Napoli al servizio del viceré F. Alfán de Ribera duca reale di Torino a Superga, in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, II, Milano 1984, pp. 565-567; L. Salerno, La natura morta ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] Passos e James Thomas Farrell.
Nel 1953 Giorgio Federico Ghedini le chiese di tenere corsi di italiano (allegato a F. Pivano, Dopo Hemingway. Libri, arte ed emozioni d’America), Napoli 2000; F. P.: viaggi cose persone (catal., Milano), Sondrio 2011. ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] nel gennaio 1821 fu affiliato alla società segreta dei Federati da Federico Confalonieri, su incarico del quale, allo scoppio della , tratta A. Scirocco (I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969, pp. 52, 66, 79, 175, 212, 309, 398, ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] di tradizioni e d'influssi "greci" nella stessa Cancelleria di Federico II. La bizantinistica, d'altronde, quasi naturalmente portava in area allora ministro della Pubblica Istruzione, a Giovanni Castellano, Napoli 1985, pp. 113 ss.). Poco di poi (14 ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] acquarellisti di Bruxelles nel 1864. Presente alle esposizioni annuali di Milano, alle Promotrici di belle arti di Torino e Napoli, il F. svolse in questo periodo una attività intensissima con risultati di grande originalità e maturità. Tra le opere ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] studi letterari e filosofici. Intorno al 1482 scrisse a Napoli, dove aveva seguito il padre, oratore presso gli e nel 1485 copiarum praefectus; nel 1486 è inviato a Bruges presso Federico III e il figlio di lui, Massimiliano, eletto re dei Romani ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...