LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] inattivo da tempo e le sue opere furono presto dimenticate.
Musica teatrale: Li marite a forza (B. Saddumene, Napoli 1732); L'Ottavio (G.A. Federico, ibid. 1733); Gl'ingannati (Id., ibid. 1734); Angelica ed Orlando (F.A. Tullio, ibid. 1735); Lo sposo ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] di un tumulto popolare contrario a Carlo e soprattutto a Federico. Egli fu acclamato signore di Faenza il 17 novembre: fra 1480 aveva stipulato una condotta con la Lega costituita da Milano, Napoli e Firenze, al soldo non da poco di 18.000 ducati, ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] tanto delle armate napolconiche quanto di quelle di Federico II di Prussia), compatto, ordinato, guidato . 501-24; P. Pieri, Guerra e politica negli scrittori italiani, Milano-Napoli 1955, ad Indicem; Id., Le forze armate nell'età della Destra, Milano ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] politica e diplom. d'Italia. Da Novara a Vittorio Veneto, IV (1909-1914), Napoli 1939, pp. 10-12, 38, 168, 286-288, 297, 306, 322, operaio. ital. Diz. biografico, II, p. 81. Su Federico cfr. il necrologio e notizie sui funerali in Avanti!, 16, 17 ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] , in tutto il corso della vita, in varie attività di ordine umanistico. Giovanissimo, si recò a Napoli presso lo zio materno, Federico Zuccari, astronomo e direttore dell'osservatorio di Capodimonte, allora in costruzione. Sotto la sua guida apprese ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] , e il D. prese lo spunto per comporre Ad Chrysostomum De villae incendio. Due anni dopo venne richiamato a Napoli da Federico d'Aragona e vi rimase fino al 1501, quando l'infuriare delle guerre franco-spagnole lo costrinse a tornare definitivamente ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] insieme con illustri cardinali quali Niccolò Sfondrato, Federico Borromeo e Cesare Baronio, si occupò della vescovo e le suore non si era per questo conclusa. Tornato a Napoli dopo la lunga permanenza a Roma per le celebrazioni dell'anno santo, ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] Riccardo da Venosa, aveva dedicato tra il 1228 e il 1229 a Federico II di Svevia.
La trama del De uxore cerdonis, che consta di Altamura, in Id., Studi di filologia medievale e umanistica, Napoli-Sorrento 1954, pp. 47-80 (basata su un solo ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] si trovava a Parigi con Tommaso, ma in Toscana. A Napoli il F. intrattenne sicuramente uno stretto rapporto, anche intellettuale, con palazzo, ma anche contro l'arciprete Iacopo, il magister Federico da Siena e i nipoti del F. Pucanello, Coluccio e ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] marchese di San Lucido, don Ferrante Carafa, e di suo figlio Federico. Dalla casa del Carafa passò nel 1577 in quella di don in non cale" (Giunta al Compendio dell'istoria del Regno di Napoli, Venezia 1591, p. 152). Durissimo sarà poi il suo giudizio ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...