AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] anche alla corte, appassionatamente aperta alle scienze, dello svevo Federico II, che a Damasco, nel 1232, ricevette in dono III, il saggio e leggendario Virgilio, vescovo di Napoli, avrebbe inventato una mosca meccanica che per otto anni ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] ), già sintomaticamente catalogata come opera di Federico Barocci (Leone De Castris, 1989-90 s.; M.T. Penta, Teodoro d'Errico: un ritratto di Orsola Benincasa, in Napoli, l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] l'idea più compiuta dei lavori di oreficeria in possesso di Federico II: non bisogna in nessun caso separare l'abito in gruppo si possono annoverare la croce-reliquiario nel duomo di Napoli ed entrambi i piatti di legatura che l'arcivescovo Alfano ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] nel tesoro pontificio, in Gotico europeo in Italia, a cura di V. Pace, M. Bagnoli, Napoli 1994, pp. 299-309; M.E. Avagnina, Il manto dei pappagalli, in Federico e la Sicilia, dalla terra alla corona. Arti figurative e arti suntuarie, a cura di M ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] in cui il calligrafo - a quel tempo al servizio di Federico da Montefeltro - segnala di essere a Ferrara per sollecitare un dal convento francescano di S. Maria la Nova di Napoli (Napoli, Biblioteca provinciale francescana, corr. 3, 18) dei ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] Henriette Haser, a palazzo Fiano, residenza romana di Federico di Sassonia Gotha. La presenza di intellettuali e artisti dal capo brigante Massaroni per la strada che da Roma conduce a Napoli, dall’anno 1818 fino al 1822 (Roma 1823), che ebbe due ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] condotte nel corso del 1901 per conto del ministero, a Napoli, Assisi e Firenze, che avevano lo scopo di definire incaricato - insieme con G. Giovannoni, P. Egidi, e V. Federici - dello studio monografico sui monasteri di Subiaco; l'H. ne descrisse ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] , Ipittori veneti del Settecento, Firenze 1957, p. 190; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, p. 162; R. Cevese, La dimora vicentina di A. Caldogno, in Studi in onore di Federico M. Mistrorigo, Vicenza 1958, p. 233; F. Rando, Sulle rive dell'Astico ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] L’iscrizione, nel 1880, alla facoltà di giurisprudenza di Napoli fu dunque una tappa quasi obbligata anche se negli anni a cura di M. Lorandi, Monza 1994; V. Pica, Lettere a Federico de Roberto, introduzione e note di G. Maffei, Catania, 1996; V. ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] 15° secolo.
Interessante è la scelta dei punzoni a Napoli. I primi esempi rivelano un'ispirazione dai punzoni senesi di 339; M. Frinta, Drawing the Net Closer: the Case of Icilio Federico Joni, Painter of Antique Pictures, Pantheon 40, 1982, pp. 217- ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...