CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Il giovane venne avviato alla [...] sue composizioni di soggetto storico alla maniera dell'Hayez, Federico Barbarossa e il duca Enrico il Leone a Chiavenna ( Delle esposizioni nazionali ed internazionali a cui partecipò, si ricordano: Napoli 1877; Torino 1880, 1884, e 1889; Roma 1883; ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] i pittori che avrebbero dovuto attendere, insieme con Federico Zuccari, alla grande galleria del Palazzo Reale, de la Pintura, Sevilla 1649, p. 422; A. Baglione, Le Vite..., Napoli 1773, p. 28; A. Palomino y Velasco, El Museo Pictórico..., Madrid 1724 ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] Morì di tifo il 2 apr. 1851 ed ebbe nel cimitero di Napoli un monumento di P. Ricca, dedicatogli dagli allievi.
Nelle opere a ; la Rinuncia di Federico d'Aragona alla corona napoletana, conservata, incompleta, nella reggia di Napoli; il Ritratto di ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] nelle opere di A., che alludono a prototipi affini a quelli presenti ad Antonello e agli altri pittori educati a Napoli verso la metà del secolo: al riguardo sono assai significativi la Madonna dello stendardo di Genga, di impianto palesemente ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] 1468, in occasione della venuta a Roma dell'imperatore Federico III, ebbe l'incarico di restaurare dietro compenso di 84-86, 67 n. 5; Un secolo di grande arte nella monetaz. di Napoli (catal.), Napoli 1973, pp. 38, 160, nn. 3 s.; S. de Caro Balbi, ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] con Margherita de' Medici, la vittoria dei Parmigiani su Federico Il di Svevia.
Morì nel 1630.
Arduo è pp. 59-62, 229, 306; A. De Rinaldis, La Pinac. del Museo Naz. di Napoli, Napoli 1928, pp. 4 a.; V. Moschini, B. Schedoni, in L'Arte, XXX (1927), ...
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Scultore italiano (Benevento 1837 - Napoli 1905). Studiò a Firenze con G. Duprè. Le sue sculture, d'accento realistico, sono spesso caratterizzate da intenti sociali (Pane e lavoro, 1862, Benevento, Museo [...] del Sannio). Segnate invece da un classicismo di stampo accademico sono le opere monumentali (Napoli: la Vittoria del monumento dei Martiri, 1863; Federico II, Palazzo reale, 1888). ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] altri, e le pitture murali di Lorenzo Sabbatini e Federico Zuccari, dedicate agli Atti degli apostoli Pietro e nelle redazioni del 1550 e 1568, a cura di P. Barocchi, 5 voll., Milano-Napoli 1962, I, p. 6.
4 Cadogan 2000, p. 162, fig. 172.
5 ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] scarse tracce: centri in cui si svilupparono idee riformate furono Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. proprie mani tutti i poteri statali. Dalla Prussia di Federico II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] un programma di autocelebrazione. Così nelle opere promosse da Federico II, nella statua di Carlo d’Angiò di Arnolfo (r. di Roberto d’Angiò, S. Ludovico di Tolosa, 1317 ca., Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Il r. di corte getta le basi dei ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...