Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] luglio 1923, sosterrà la tesi di laurea. Nel 1924 conosce Federico Chabod, a cui sarà legato da costante amicizia, e inizia il ’.
Il terzo ‘allievo’ di Morghen è Raoul Manselli, nato a Napoli nel 1917 e morto a Roma nel 1984: dei tre sicuramente il ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] . sarebbe l'estensore materiale del testo dell'accordo tra Federico Barbarossa e Adriano IV del 1155.
Hausmann ha sostenuto che . Ricerche di storia della cultura dal XII al XVI secolo, Napoli 1969, pp. 41-43; H. Amberg, Studien zur handschriftlichen ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] nel Meclemburgo dove un luogotenente del C., il duca Federico Savelli, appositamente inviato, venne duramente sconfitto in campo novembre 1632, lo inviò ai confini del Regno di Napoli con il precipuo compito di erigere fortificazioni e di allestire ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] anni 1282, 1283, 1284 tratte da' registri angioini dell'Archivio di Stato di Napoli, in Arch. stor. per le prov. nap., I (1876), pp. 89 662 s; XI (1886), pp. 5, 7 s.; P. Ridola, Federico d'Antiochia e i suoi discendenti, ibid., XI (1886), p. 250; ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] per stringere una coalizione in previsione di un conflitto che li contrapponeva a Ferrara, Napoli, Milano, Firenze e Bologna. Mentre Federico da Montefeltro espletava il ruolo di capitano supremo della coalizione antipontificia, il M., supportato ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] 'isola, si susseguirono per due giorni, al termine dei quali il seguito di E. fece ritorno a Napoli, per espresso ordine di Carlo II. Federico ed E. partirono per Palermo. Le fonti tacciono sui primi anni di matrimonio. Probabilmente E. accompagnava ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] , fu inviato, insieme con Nikolaus Stock, presso il vescovo Federico di Bamberga e l'abate di Münchberg.
Fattisi più stretti una intesa col rappresentante di re Renato per la difesa di Napoli. Nell'agosto insieme con altri era inviato a Bologna presso ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] in questo senso le istituzioni di istruzione superiore è rappresentato dalla creazione dell’università di Napoli a opera di Federico II, nel 1224.
In seguito, l’attività di certificazione viene riconosciuta come primaria funzione universitaria ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Battista (I) e della sua prima moglie, Violante Spinola di Opizzino, nacque intorno al 1417, presumibilmente a Genova. [...] ruolo politico: il titolo di cavaliere, conferitogli dall'imperatore Federico III, e l'omaggio della Rosa d'oro, concessagli da 'appoggio dello Sforza e di Ferrante I d'Aragona, re di Napoli. Fallito un primo colpo di mano, organizzato con l'aiuto di ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] aveva svolto per la casa d'Austria, quando fu chiamato da Napoli a Roma per aiutare l'uditore della Sacra Rota e vescovo di nell'esercizio della religione per volontà degli Stände e di Federico II di Prussia. In questa carica il G. sostituiva ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...