Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] di avvenimenti importanti e negativi è invece per Amalfi il secondo decennio del secolo. Nel 1220 Federico ordinò di redigere gli atti stipulati a Napoli, Sorrento e Amalfi in scrittura comune, più semplice e leggibile, a opera di notai nominati ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] è quindi più difficile da provare durante il regno di Federico II e dei suoi figli. La questione fiscale esercitava una o inferiore a un'onza d'oro, mentre le chiese arcivescovili di Napoli e di Salerno pagavano l'una più di 400 e l'altra più ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] Il libro rosso del comune di Osimo, Macerata 1909.
P. Collenuccio, Compendio delle HistoriedelRegno di Napoli, Bari 1929, p. 139.
L. Zampetti, Federico II, Manfredi e Percivalle Doria nella Marca d'Ancona, "Atti e Memorie della Deputazione di Storia ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] per molto, perché poco dopo si portò nel Regno di Napoli, chiamato dalla regina Giovanna I d'Angiò, che lo volle di Artale Alagona, gran giustiziere di Sicilia e tutore di re Federico IV.
Della sua vita privata sappiamo molto poco. Sembra però che ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] ad ind.; P. Delogu, Mito di una città meridionale (Salerno, secoli VIII-XI), Napoli 1977, ad ind.; V. von Falkenhausen, I Longobardi meridionali, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, in Storia d'Italia (UTET), III, Torino 1983, pp. 268-271 ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] suo ambasciatore dell'intenzione di Luigi XII di impadronirsi del Regno di Napoli, gli dava istruzione di ritirarsi a Trani fingendosi ammalato.
Avviandosi al crollo il regno di Federico d'Aragona, la presenza del B. era ormai inutile, e infatti nell ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] e altri ancora. Nella scia dei re di Sicilia suoi predecessori, Federico II concesse notevoli estensioni di bosco alle abbazie di Corazzo, di S fu da costoro tradito per denaro e consegnato a Napoli agli Angioini, che fecero decapitare l'ultimo degli ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] Pontieri, Ricerche sulla crisi della monarchia siciliana nel secolo XIII, Napoli 19502, pp. 99-102; M. Amari, Storia dei musulmani -Palermo 2000, pp. 545-560; Id., Enna. La torre di Federico, ibid., pp. 561-581 (con tutta la bibl. precedente sui ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] confronti della casa sveva sembrò venire meno, a tal punto che Federico si rivolse dalla parte di Diopoldo e lo nominò capitano al Mezzogiorno, a cura di G. Galasso-R. Romeo, II, 1, Napoli 1988, pp. 17-81.
A. Sennis, Potere centrale e forze locali ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] meno di un anno più tardi il D. fu uno dei testimoni del testamento di Alfonso II. Da re Federico ottenne la conferma dei feudi.
Morì a Napoli il 26 ott. 1498 o, più probabilmente, del 1499. Il suo corpo fu solennemente tumulato nel monastero di S ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...