OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] va posta la terza grande opera di Nicola di Verdun, il reliquiario dei re Magi nel duomo di Colonia. Le reliquie conservate nella cassa erano giunte in possesso dell'imperatore Federico I Barbarossa con la conquista di Milano del 1164 ed erano state ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] bacio della pace. Sembra che a Sutri il problema di Federico fosse proprio il timore di passare per vassallo del papa, a causa di tale honor, anche se più in generale ilBarbarossa intendeva evitare in maniera intransigente qualsiasi riferimento che ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Magno nel palazzo di Ingelheim, all'epoca di Federico I Barbarossa nel palazzo di Hagenau e nel palazzo di Palermo di Verona, si spiegano con influssi provenienti dal Nord delle Alpi. Il primo r. funebre autonomo fa parte di una serie di tombe di ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] feudatario, sancendo dunque il vincolo di vassallaggio dell’imperatore nei confronti del pontefice. Solamente dopo la presa di distanza da questa concezione a opera di papa Adriano IV (circa 1100-1159, papa dal 1154) Federico I Barbarossa (circa 1122 ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] è la corona del maestro Wibert offerta da Federico I Barbarossa nel 1165 e pendente nell'ottagono del Russian Applied Art of Tenth-Thirteenth Centuries, Leningrad 1971; Il tesoro di San Marco. Il tesoro e il museo, a cura di H.R. Hahnloser, Firenze ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] II, e che rappresenti una sorta di Albero di Jesse secolare, in cui il sovrano seduto è ilBarbarossa che passa lo scettro al figlio Enrico VI, seguito a sua volta da Federico II che è il personaggio coronato, in piedi, al centro, alle cui spalle si ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] non era una novità presso gli Svevi: già ilBarbarossa, da committente, si era decisamente orientato verso le residenze a scapito degli edifici di culto. Non secondaria è la valutazione della politica di Federico in rapporto alla Chiesa (con tutti i ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] ispirata a esempi bizantini, fu a sua volta modello per altri reliquiari della Vera Croce.Durante il regno di Federico I Barbarossa i legami fra il principato vescovile di Liegi e l'impero germanico furono molto saldi e i vescovi di Liegi Enrico ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] I Barbarossa, seduto in trono, la Virga Aaron in tabernaculo del testo e, a seguire, Enrico VI che prende dalle mani lo scettro, Federico II, la Virga de radice Jesse, e Corrado IV. Nel volatile ci sarebbe il richiamo al simbolo araldico svevo ...
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WITTELSBACH
N.M. Zchomelidse
Famiglia principesca tedesca del ducato di Baviera, che ebbe come prime sedi Scheyern (prov. Pfaffenhofen an der Ilm) e Wittelsbach, presso Aichach.Tramite un'intelligente [...] favore degli imperatori svevi, in particolare di Federico I Barbarossa (1152-1190), la famiglia ottenne importanti lo stesso Federicoil Bello. L'aumento del potere portò Ludovico IV a un conflitto con Giovanni XXII (1316-1334): ad Avignone, il papa ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...